Ieri pomeriggio un 40enne è morto soffocato a Santa Maria a Vico nella Valle di Suessola. L’uomo, residente nei pressi del campo sportivo, avrebbe ingerito della frutta e proprio un boccone gli sarebbe andato di traverso bloccandogli la respirazione. Purtroppo per lui, nonostante i tentativi di rianimazione, non c’è stato nulla da fare come scrive Caserta News. In zona sono intervenuti anche i carabinieri che hanno ricostruito l’episodio. Le cause del decesso, comunque, sarebbero accidentali.
LA TRAGEDIA NELLA COMUNITA’ TERAPEUTICA
Il mese scorso un ospite di una comunità terapeutica è morto soffocato da un boccone di carne. E’ successo alla “Il Delfino” in via Nuova Vignole, a Serravalle Scrivia. La vittima è Calogero Veneziano, 59 anni, residente a Torino, dove vivono la sorella e le nipoti. Tuttavia l’episodio non è non è chiaro e i familiari hanno presentato una denuncia-querela per appurare i fatti.
Veneziano era ospite della struttura dal 2004, ricoverato per problemi psichiatrici compresi disturbi comportamentali nei confronti del cibo. Il ricovero era stato fatto su proposta della madre, che nel frattempo è deceduta. Al momento del fatto, si sarebbe trovato nella sala da pranzo da solo con un altro ospite, poiché gli altri avevano già pranzato e si erano allontanati. La vittima avrebbe visto il compagno di struttura gettare cibo nel bidone dei rifiuti. Si sarebbe avvicinato al bidone per raccogliere e ingoiare un boccone, presumibilmente un pezzetto di carne, rimanendone però soffocato. Quando il personale della comunità terapeutica ha notato il corpo dell’uomo sul pavimento era ormai troppo tardi. Questa è la versione che i responsabili della struttura hanno fornito ai familiari.