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HomeSportOsimhen, sirene dalla Premier ma per Adl le offerte sono ancora basse

Osimhen, sirene dalla Premier ma per Adl le offerte sono ancora basse

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Continua a tenere banco il caso Osimhen. Secondo quanto detto dalle testate più importanti, il nigeriano avrebbe rifiutato più offerte milionarie da parte del club saudita Al-Hilal (circa 26milioni a stagione) perché vuole dare precedenza a club europei. Quella dell’ex club di Neymar Jr sarebbe stata una delle proposte più ricche per il bomber del Napoli, ma lui è focalizzato su campionati di alto livello.

La società azzurra ha chiarito che per lasciarlo andare serve l’attivazione della clausola rescissoria da 75 milioni di euro, senza sconti per nessuno. Victor Osimhen e il Napoli stanno valutando tutte le opzioni possibili, partendo dalla Juventus di Igor Tudor arrivando all’Arsenal, destinazione che fa venire l’acqua in bocca al centravanti nigeriano dato che il suo sogno da sempre approdare proprio in Premier League.

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Il Liverpool entra in corsa per Osimhen: sul piatto Nunez e Chiesa

Indiscrezioni dell’ultima ora parlano di un possibile avvicinamento del Liverpool al giocatore che, dopo aver speso 150 milioni per Florian Wirtz, non è in vena di fermarsi. I reds hanno giocatori che potrebbero essere inseriti nell’affare. Infatti, rumors di mercato, affermano che la società inglese sta preparando un’offerta agli azzurri guarnita solo da scambi, senza soldi. Si tratterrebbe di eseguire dunque uno scambio che prevede Victor Osimhen in cambio di Darwin Nunez (obiettivo del Napoli) e Federico Chiesa, volto conosciuto della Serie A.

Occhio però alla soluzione Galatasaray, club in cui il classe 98 ha militato questa stagione realizzando numeri da capogiro (37 gol in 39 partite giocate). Infatti, il club turco sarebbe disposto a pagare la clausola rescissoria del giocatore offrendo al nigeriano un contratto super da 15 milioni netti a stagione facendolo diventare tra i calciatori più pagati in Europa. Per un attimo si era parlato anche di una possibile permanenza a Napoli; ma per ora, probabilmente, rimane la soluzione più remota.

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