Arriva anche a Napoli la campagna di Legambiente “Città2023, come cambia la mobilità“, la manifestazione con l’obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile contro l’inquinamento. L’iniziativa ci porta alla realtà sui preoccupanti dati delle nostre città.
Parlano i dati sull’inquinamento di Napoli
I dati sull’inquinamento di Napoli sono dei peggiori. Legambiente definisce quella della città partenopea una “Mal’Aria“, usndo tale gioco di parole per evidenziare la cattiva qualità dell’aria: per ben 57 giorni si è superato il limite previsto per il PM10 (particolato, le polveri sottili presenti nell’aria che respiriamo). Napoli ha 5 anni di tempo per ridurre del 29% le concentrazioni attuali di polveri sottili, secondo i valori della nuova direttiva sulla qualità dell’aria che entrerà in vigore nel 2030. La città risulta in cima alla classifica per il maggior taglio necessario di NO2 (biossido di azoto), da tagliare del 50% entro il 2030. La particella di NO2 è prodotta in gran parte dagli scarichi delle vetture a diesel, che sono pari al 30,5% del parco circolante nel napoletano, sintomo di una non ancora efficace politica di “sostituzione” dei motori diesel, ancora troppo inquinanti.
L’appello di Legambiente
In Italia, il 71% delle città è sotto i livelli attesi per PM10 e il 45% per l’NO2. Secondo Legambiente, “l’aria resta irrespirabile e i livelli di inquinamento attuali sono ancora troppo distanti dai parametri che entreranno in vigore nel 2030. Il 2030 è alle porte, servono scelte coraggiose ora“.
La manifestazione per la ZTL a Piazza Dante
I volontari di Legambiente stamattina, assieme ad altri cittadini e associazioni, hanno organizzato un flash mob a Piazza Dante per chiedere all’amministrazione il ripristino della ZTL nella zona. Piazza Dante è infatti sede di pesanti masse di traffico, che porta altissimi livelli di inquinamento atmosferico e inquinamento acustico a Napoli, specialmente nei giorni della movida. Lo slogan è “meno auto, più trasporto pubblico”. la richiesta è quindi il ripristino della Zona Traffico Limitato per ridurre l’afflusso di autoveicoli e l’efficientamento dei servizi pubblici come Bus e Metro, pur presenti sul territorio.