Ha tenuto banco il mistero del pigiamino della neonata uccisa ad Acerra ritrovato tra i rifiuti: per diversi giorni, infatti, si è pensato che la piccola Giulia potesse essere stata cambiata prima di essere portata in ospedale. Una circostanza che il papà, Vincenzo Loffredo, attraverso il suo legale ha sempre smentito.
A conferma di ciò, le indiscrezioni pubblicate da Fanpage che fa sapere che la tutina non sarebbe stata trovata all’interno dell’abitazione, o nelle immediate vicinanze, ma in un cassonetto della clinica Villa dei Fiori, dove la piccola era stata portata dal padre.
Starà ora agli inquirenti capire perché l’indimento fosse stato gettato tra i rifiuti e non messo a disposizione delle forze dell’ordine impegnate nello svolgimento di indagini complesse. A tal proposito, l’unico indagato resta il papà della neonata, che attende di essere ascoltato dalla Procura di Nola: il 24enne è accusato di omicidio colposo perché “in qualità di genitore avente in custodia la figlia minore, ometteva la custodia e vigilanza del cane pitbull in suo possesso, il quale aggrediva la minore provocandole lesioni personali che determinavano la morte”.