È morta subito dopo il parto, nell’ospedale di Nocera Inferiore: sul fatto, avvenuto giovedì mattina, la magistratura ha aperto un’inchiesta, dopo la denuncia presentata dai familiari della piccola, e la deputata di FdI Imma Vietri ha annunciato un’interrogazione al ministro della Salute. “Esprimo la mia vicinanza ai familiari della piccola Beatrice, la neonata venuta alla luce ieri mattina all’ospedale ‘Umberto I’ di Nocera Inferiore (Salerno) e poi deceduta davanti agli occhi della sua mamma, una giovane dottoressa di Pagani“, dichiara Vietri, aggiungendo che “sembra che la madre avesse chiesto più volte di partorire con un cesareo, ma l’equipe medica avrebbe deciso di sottoporla ad un parto naturale come da protocollo ospedaliero“.
Per la famiglia, che ha sporto formale denuncia ai carabinieri, invece le condizioni psicofisiche della donna non lo permettevano. La giovane mamma, quindi, ha partorito ma dopo poco la piccola Beatrice è deceduta. “Al di là del lavoro che porterà avanti la Procura – sottolinea Vietri – fondamentale è tenere in considerazione l’organizzazione di un percorso nascita, il numero degli operatori strutturati presenti in servizio al momento del parto, le attrezzature di cui essi dispongono, la presenza di servizi funzionanti (laboratori, centro trasfusionale, terapia intensiva adulti e neonatale)“. “Fatto sta che questa tragedia – aggiunge Vietri – è l’ennesima prova che la Sanità campana non funziona“.
“Nonostante il grande impegno dei medici e paramedici, la carenza di personale e di fondi necessari aumenta i rischi per gli operatori sanitari e ancor più per i pazienti. Per questo chiederò, con un’interrogazione al ministero della Sanità, di valutare i disastri organizzativi della Regione del Pd che non consente un funzionamento sicuro del nosocomio di Nocera Inferiore nonostante la grande professionalità degli operatori“.
Dieci indagati
Dieci avvisi di garanzia sono stati notificati al personale sanitario che ha avuto contatti con Beatrice. La bambina è nata a termine, ma purtroppo non ce l’ha fatta. L’autopsia, prevista per lunedì, chiarirà se la morte sia avvenuta prima o dopo il parto e quali ne siano state le cause.
Secondo quanto riferito dai familiari, la gravidanza era giunta al termine. Sembra che la donna avesse chiesto più volte di partorire con un cesareo, ma l’equipe medica avrebbe deciso di sottoporla a un parto naturale, seguendo il protocollo ospedaliero. Mercoledì mattina, la madre, 32 anni, ha avuto la rottura delle acque ed è stata condotta in ospedale. Da lì, un lungo travaglio ha portato a un epilogo tragico: la neonata sarebbe nata viva, ma è stata trovata senza vita tra le braccia della madre.