S’indaga sulla morte di Nicola Maiello, il 27enne di Sant’Anastasia trovato senza vita ieri a Marigliano. Il cadavere del giovane pasticciere era semi carbonizzato al centro di un campo agricolo ai confini con Polvica, una frazione di Nola. Vicini al corpo una tanica di carburante e un accendino e a non molti metri anche l’auto del giovane. La scoperta è avvenuta intorno alle 10. Ad allertare le autorità alcuni passanti insospettiti dal fumo sprigionato da quello che sembrava un corpo umano. Sul posto sono accorsi i carabinieri di Marigliano, quelli della stazione di Castello di Cisterna, gli agenti del commissariato di Polizia di Nola, ai quali sono state affidate le indagini, e anche gli agenti della Polizia scientifica.
L’ipotesi più accreditata dagli investigatori è quella dell’estremo gesto. Maiello avrebbe deciso di farla finita e di darsi fuoco. Lavorava come pasticciere e in passato aveva fatto anche il barista. Negli ultimi tempi avrebbe attraversato dei momenti di difficoltà a causa della perdita del papà e di alcuni problemi sentimentali. La scorsa notte non aveva fatto ritorno a casa da lavoro mettendo in allarme i familiari.
La sua scomparsa ha destato grande sgomento nella comunità di Sant’Anastasia incredula per la tragica sorte toccata a un ragazzo così giovane che aveva davanti a sé ancora una vita intera.