È il giorno dell’ultimo saluto a Fortuna Bellisario, la 36enne uccisa dal compagno in un appartamento di Miano. La madre della vittima è arrivata nella chiesa di San Vincenzo alla Sanità sorretta a braccio per poi essere accompagnata al proprio posto su una carrozzina. Lina, un’amica di Fortuna: “Ergastolo per queste bestie”.
La mamma di Fortuna e la sorella Rita sono presenti in chiesa per darle l’ultimo saluto. Il feretro della giovane donna è coperto da uno striscione: “‘Sei volata come un angelo nel cielo, veglia sempre sui tuoi meravigliosi figli. Buon viaggio Fortuna”.
Un’accesa omelia è stata proferita da don Antonio Loffredo: “Un uomo che da uno schiaffo ad una donna è uno stronzo. Da piccolo mi hanno sempre detto che le donne non di occupano neppure con in fiore. Alle donne in difficoltà dico: denunciate, parlate delle vostre difficoltà, noi vi ascoltiamo e vi aiutiamo. Fortuna ha sempre cercato di difendere i suoi figli e la sua famiglia originaria. Bisogna arginare lo strapotere della violenza, restiamo insieme in nome dell’amore“. Inoltre aggiunge: “Bisogna dire basta. Bisogna rompere il silenzio, altrimenti facciamo il gioco dei carnefici”.
Commoventi anche le parole di Don Pierpaolo Ottone, parroco della chiesa San Francesco Caracciolo di Miano: “Conoscevo la famiglia di Fortuna, frequentava la chiesa, i bambini venivano al catechismo e all’oratorio. Sembrava una famiglia unita anche se si notava una certa pressione di questo uomo nei confronti della moglie. La teneva ovattata ma nulla lasciava presagire… In alcuni quartieri difficile, come Miano, spesso si sviluppano dinamiche aggressive a causa della mancanza di lavoro, per l’esistenza di rapporti poco sani e dell’ignoranza. Noi come parrocchia cerchiamo di indirizzare le persone prima verso una educazione umana poi cristiana” conclude Don Ottone.
(Don Pierpaolo Ottone, parroco della chiesa San Francesco Caracciolo di Miano)
