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mercoledì, Giugno 26, 2024
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Nuova scarcerazione per il re dei rapinarolex, il 37enne dei Quartieri Spagnoli torna libero

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Antonio Capo, 37enne dei Quartieri Spagnoli, è stato scarcerato dalla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere dove era stato rinchiuso dopo un periodo di latitanza, con 2 mandati di arresto.

Il recordman delle rapine non si è smentito nemmeno questa volta, dove nel giro di 4 ore si è visto notificare ben due ordinanze di scarcerazione agli arresti domiciliari concesse da due distinti giudici del Tribunale di Rimini su richiesta dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord. Capo Antonio era già agli arresti domiciliari con l’accusa di aver rapinato un Vacherone “Constantin” a Riccione.

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La stessa mattina della fuga, i poliziotti di Rimini avevano provato a notificargli una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, per la rapina di un Rolex daytona con quadrante in oro da 35mila euro, ma Antonio Capo, alla loro vista, ha rotto il braccialetto elettronico ed è scappato dalla finestra della sua abitazione dei quartieri spagnoli. Qualche mese di latitanza e poi l’arresto nel comune di Castelvolturno, dove gli uomini del commissariato di PS di Napoli.

Il processo che lo vede imputato con l’accusa di aver scippato un orologio di lusso si è concluso innanzi al GUP del Tribunale di Rimini con una condanna a dir poco mite. Accusato di aver commesso una rapina insieme al complice Mario Solla, altra vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, Capo rischiava di andare incontro a una condanna a dir poco severa.

Accogliendo le argomentazioni difensive del suo legale, l’avvocato Luigi Poziello, il giudice ha derubricato l’accusa da rapina pluriaggravata in furto con strappo, infliggendo così ad Antonio Capo una pena di soli 3 anni e 6 mesi di reclusione. Stesso verdetto anche per il presunto complice.

Stando alla ricostruzione degli inquirenti, il fratello dell’ex ras Guglielmo e il complice si sarebbero resi protagonisti di una violenta rapina commessa a Riccione il 23 maggio 2021. Nel mirino del commando di trasfertisti era finito un facoltoso ottantenne della zona, Tiziano Grilli, che, dopo essere stato pedinato per alcuni chilometri, era stato derubato del prezioso Vacherone “Constantin”. Capo, in particolare, sarebbe stato l’esecutore materiale dello scippo, commesso in sella a uno scooter mentre la vittima aveva momentaneamente arrestato la marcia del suo suv Porsche nei pressi della stazione di Rimini per far scendere la compagna. Approfittando del finestrino abbassato, il bandito avrebbe infatti afferrato il polso del malcapitato, portandogli via il prezioso orologio che indossava al polso. Mario Solla avrebbe invece svolto il compito si “scorta”, facendo da copertura a Capo durante le fasi esecutive dell’assalto.
Nonostante la pesante accusa, nei mesi scorsi Antonio Capo era riuscito a lasciare il carcere per andare ai ben più confortevoli arresti domiciliari. Il 37enne dei Quartieri Spagnoli aveva però deciso di violare la misura cautelare e, forzato il braccialetto elettronico, ha fatto perdere ogni traccia di sé. Il processo nel frattempo ha fatto il proprio corso e per il presunto bandito è arrivata una mite condanna a tre anni e mezzo di carcere.

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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