Giuseppe Sempio, il padre di Andrea indagato nell’inchiesta bis su Garlasco per concorso nell’omicidio di Chiara Poggi, è stato iscritto nel registro di indagati dalla procura di Brescia per il reato di corruzione.
L’accusa è legata all’archiviazione di Andrea Sempio nel 2017 che, secondo la procura di Brescia, potrebbe essere stata pilotata stando al famoso biglietto trovato a casa Sempio («Venditti gip archivia 20. 30. euro»).
La posizione di Andrea Sempio venne archiviata su richiesta dell’allora procuratore facente funzioni Mario Venditti.
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Nuovi colpi di scena nell’inchiesta sul delitto di Chiara Poggi (13 agosto 2007): un presunto “super testimone” che avrebbe confermato l’alibi dello scontrino fornito da Andrea Sempio non si è mai presentato, secondo quanto segnalato dalla Procura di Pavia.
Il famoso scontrino — che Sempio consegnò nel 2008 come prova della propria innocenza — è tornato a essere oggetto di analisi. Secondo fonti investigative, la sua credibilità risulta ora indebolita: se fosse confermato che l’evento non si è svolto nei tempi indicati, verrebbero messi in discussione elementi centrali dell’indagine.
La vicenda elaborata dagli investigatori parte dall’ipotesi che l’omicidio possa essere avvenuto in più fasi, cambiando l’orario della morte rispetto alle versioni precedenti. Lo scenario incrimina ulteriormente la posizione di Sempio, implicato nell’indagine insieme all’ex condannato.
Garlasco, altro colpo di scena: il super testimone non esiste

 
                                    