«Gioie e dolori per la postazione 118 del San Paolo che dopo aver rianimato una persona da arresto cardiaco si trova a tu per tu con un parente di una persona deceduta all’interno del codice rosso dell’ospedale San Paolo, dal racconto della vittima:
“Alle ore 15:55, stavo entrando all’interno del codice rosso per recuperare defibrillatore ed ossigeno, usato per una donna che abbiamo trasportato. Effettuato l’rcp con successo e ospedalizzato la paziente stavo entrando nel red point per recuperare i presidi. Una persona, parente di una paziente deceduta in p.s., mi aggredisce urlandomi “c cazz guard affá”, mi corre contro e mi da una testata sull’arcata sopraccigliare destra ed uno spintone. Sono uscito dal p.s. per scappare ma, da quanto ho capito, ha inveito anche contro l’abz. É arrivata la polizia, alla quale sto identificando l’uomo e mi sto facendo refertare”».
Questo il post pubblicato dalla pagina Facebook: “Associazione Nessuno tocchi Ippocrate”. L’associazione ha denunciato l’aggressione subita dall’autista di un ambulanza dal parente di una paziente ricevuta. Si tratterebbe, secondo la pagina, della 78esima aggressione dall’inizio dell’anno.