20 C
Napoli
martedì, Maggio 7, 2024
PUBBLICITÀ

Prima l’omicidio di ‘Pisellino’ poi la fuga, le FOTO dei fratelli arrestati

PUBBLICITÀ

Sono due fratelli residenti nel Conocal i presunti responsabili dell’omicidio di Emanuele Errico detto ‘Pisellino’ e del tentato omicidio di Rosario Denbaro, fatti avvenuti la sera del 26 aprile nel rione Conocal. I due giovani, Nicola ed Antonio Spina hanno rispettivamente 22 e 18 anni e da tempo si erano resi irreperibili. Il loro arresto è giunto dopo settimane di indagini serrate:il movente di quella spedizione di sangue è da ricondurre il movente del gesto al contrasto tra bande di giovani per il predominio sugli affari illeciti nella zona, in particolare sulla spartizione dei proventi di reati predatori.

Una situazione di tensione crescente che già aveva avuto modo di manifestarsi alcuni giorni prima con l’incendio dello scooter dei due fermati nella tromba delle scale in un caseggiato popolare. All’incendio era seguita la rappresaglia dei fratelli contro i soggetti da loro individuati come responsabili del gesto avendoli individuati attraverso la visione dei filmati
del circuito di videosorveglianza di una attività commerciale ubicata nella zona.

PUBBLICITÀ

La fuga in Calabria

I due ora fermati si erano resi irreperibili a partire dalla sera dell’agguato. Dalle indagini è emerso che, in un primo momento, si erano nascosti nella zona di Castel Volturno e subito dopo erano stati ospitati in una zona di Poggioreale per poi passare, a inizio giugno, in altra abitazione dello stesso quartiere. Verso la fine di giugno le strade dei due in fuga si erano divise: il più grande con moglie e figli si era andato a nascondere in Calabria mentre del 18enne non vi era traccia. All’inizio di luglio erano di nuovo insieme, a Scalea, in uno degli appartamenti di un parco di villette a schiera; insieme avevano cominciato a ideare un progetto di fuga all’estero.

I carabinieri hanno organizzato rapidamente tutti i dettagli per la cattura, «coprendo» tutte le possibile vie di fuga. Il più giovane era stato bloccato mentre usciva a piedi in direzione di Scalea; stessa sorte per il fratello più grande, sorpreso nell’abitazione con la moglie e i due figli piccoli. I fermati sono stati portati nel carcere di Paola in provincia di Cosenza. Il gip di Paola, riferiscono i carabinieri, ha convalidato il fermo e disposto per i due la custodia in carcere.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Infiltrazioni camorristiche in 5 società: scattano le interdittive tra Casoria, Sant’Antimo e Napoli

Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha adottato 5 nuove interdittive antimafia nei confronti di altrettante imprese operanti...

Nella stessa categoria