Era diventato il terrore delle coppiette e dei giovani di Pianura. Raid precisi e veloci compiuti armato di coltello con cui minacciava le vittime e le rapinava. A porre fine alle sue scorribande gli uomini della squadra investigativa del commissariato di Pianura (agli ordini di Arturo De Leone). Tutto è iniziato lo scorso 9 luglio quando gli agenti, durante un servizio di controllo del territorio, avvicinati in via Provinciale da due giovani hanno raccolto notizie di una rapina. I ragazzi hanno infatti riferito di essere rimasti vittima di una rapina del portafogli da un uomo armato di coltello a bordo di un motociclo. Stessa modalità di un’altra denuncia pervenuta il 16 luglio quando due persone si sono presentate presso il commissariato di corso Duca d’Aosta. Hanno raccontato di una rapina in via Nelson Mandela da un uomo armato di coltello a bordo di uno scooter. Le descrizioni fornite dalle vittime hanno consentito ai poliziotti, profondi conoscitori del quartiere, di raccogliere elementi nei confronti di Franco Maffei, 35enne rintracciato in via Claude Monet presso la sua abitazione. Per Maffei un fermo di polizia giudiziaria per rapina aggravata, fermo convalidato ieri mattina dall’autorità giudiziaria. Solo due settimane prima era stata arrestata la madre di Maffei, Domenica Caparro.
L’arresto della madre del rapinatore seriale di Pianura
Lo scorso 9 luglio gli stessi agenti della squadra investigativa del commissariato di Pianura (diretti da Arturo De Leone) avevano effettuato un altro arresto. Durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato, nei pressi del rione Traiano, uno scooter con una donna a bordo che si muoveva con circospezione. I poliziotti l’hanno seguita fino a via Gentileschi dove l’hanno bloccata trovandola in possesso di un panetto del peso di circa 100 grammi di hashish e della somma di 120 euro. Domenica Caparro, 57enne napoletana è stata arrestata con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
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