Da qui a breve potremmo trovarci di fronte ad una riforma dei campionati professionistici italiani dalla serie A alla serie C, non trascurando la Serie B.
Riforma dei campionati, d’accordo i big di serie A
A darne notizia sono stati i colleghi di Sportitalia, che hanno spiegato le intenzioni del presidente della FIGC Gabriele Gravina, che avrebbero già trovato il parere favorevole delle big, in primis Lazio ed Inter, tozzando però con la dura opposizione delle società meno blasonate.
“Gravina prepara la maxi riforma con la complicità delle big di A. Le piccole (12) si ribellano. A da 20 a 18 (De Laurentiis proponeva 16) B da 20 a 18 e la follia finale… C da 60 a 18. Lotito spinge, Marotta anche. Muro delle piccole. Presto altre novità”. La sintesi di Michele Criscitiello sull’ipotesi riforma dei campionati.
Come cambierebbero Serie A, Serie B e Serie C
Insomma, la Serie A tornerebbe indietro di 20 anni (stagione 2003/2004) e la Serie B addirittura di 91 anni (stagione 1932/1933), mentre per la Serie C si tratterebbe di una prima volta. In un colpo verrebbero, difatto, tagliate 46 squadre su 100: quasi la metà!
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