Da qualche giorno le temperature sono in picchiata e sta per arrivare il fatidico momento dell’accensione dei termosifoni. Nel 2019 a Napoli il riscaldamento si potrà accendere a partire dal 15 novembre, per 10 ore al giorno.
Per chi si trovasse in questi gironi “pre invernali” a dover scegliere tra l’installazione di impianti di riscaldamento autonomi o centralizzati per la propria casa, è bene valutare ogni svantaggio e vantaggio dei rispettivi sistemi.
Il riscaldamento centralizzato è stato recentemente oggetto di vari cambiamenti, che permettono di avere una maggiore gestione dei consumi. Ma è il riscaldamento autonomo a consentire la completa personalizzazione del sistema.
Non è banale, come si sarà capito, procedere a una scelta. Il consiglio è quello di non avere fretta e scegliere sempre in base alle proprie esigenze.
Il riscaldamento centralizzato: vantaggi e svantaggi
Il riscaldamento centralizzato è una delle forme di riscaldamento più diffuse nel nostro Paese all’interno dei condomini. Tale tipologia di riscaldamento prevede un’unica caldaia per tutto l’edificio. La responsabilità, nonché sicurezza e gestione, è assegnata dalla Legge all’amministratore di condominio, che ha anche il dovere di informare i condomini della avvenuta manutenzione o di eventuali interventi.
Da gennaio 2017 sono state apportate alcune modifiche in materia di riscaldamento centralizzato che hanno lasciato una maggiore autonomia ai condomini sulla gestione del riscaldamento.
Gli inquilini, infatti, possono staccarsi dal riscaldamento centralizzato in qualsiasi momento lo desiderino, senza dover chiedere consenso in assemblea di condominio.
Tuttavia, essi dovranno assicurarsi di non provocare squilibri all’intero funzionamento e rimangono comunque soggetti alla copertura delle spese straordinarie per la manutenzione degli impianti.
Non è tutto: per legge ogni famiglia ha l’obbligo di far installare sui propri termosifoni una valvola termostatica, dispositivo che permette di regolare la temperatura del calorifero agendo sulla portata d’acqua che lo attraversa con lo scopo di mantenere la temperatura ambiente pari a quella impostata dall’utente (in genere va impostata da 0 a 5), e un sistema di contabilizzazione del calore, il cosiddetto “contacalorie”, che permettere ai condomini di pagare ciò che realmente consumano.
Con l’introduzione delle valvole e dei contacalorie i condomini hanno la possibilità di sfruttare i vantaggi di un impianto centralizzato e, al contempo, avere una certa autonomia per razionalizzare i consumi e diminuire la propria spesa energetica. A tal proposito è importate ricordare che per riscaldare l’ambiente è sufficiente impostare la temperatura dell’impianto intorno ai 20°. Per ogni grado in più i consumi aumentano dell’8%.
Il riscaldamento autonomo: vantaggi e svantaggi
Gli impianti di riscaldamento autonomi sono sistemi che non dipendono da altre unità abitative e sono regolati da norme di Legge, in particolare dai decreti 412/93 e 551/99.
Tali impianti permettono di gestire in completa autonomia il proprio riscaldamento a partire dall’installazione alla manutenzione e permettono di essere impostati in base alle proprie particolari esigenze. Tuttavia, la legge prevede alcuni vincoli, come:
- La temperatura interna all’abitazione non deve superare i 20°C (con uno scarto di 2°C)
- L’impianto deve essere a norma
- È obbligatoria per legge la manutenzione periodica dell’impianto eseguita da una ditta specializzata
Diverse tipologie di riscaldamento autonomo
Esistono diverse tipologie di riscaldamento autonomo che prevedono sistemi di radiatori a serpentina.
Uno di questi è il sistema di riscaldamento a battiscopa. Il sistema radiante viene installato lungo il perimetro delle stanze al posto dello zoccolo del muro. Si tratta di tubature in cui scorre acqua calda o resistenza elettrica, installate nella parte bassa del muro a contatto con il pavimento, e l’aria calda esce fuori da feritoie.
In generale, il sistema di riscaldamento a battiscopa non è indicato per le abitazioni molto grandi e il prezzo di installazione non è economico, si parla di 100 euro a ml. L’investimento ha sicuramente un riscontro in bolletta poiché con un impianto del genere si può risparmiare fino al 30% dei costi della fattura.
Anche il riscaldamento a pavimento utilizza un sistema radiante a panelli.
Il grosso svantaggio del sistema è il costo iniziale d’acquisto che si aggira intorno ai 75 euro per metro quadro a seconda dei materiali scelti. Tuttavia è possibile ridurre i costi energetici del 25% rispetto a un sistema tradizionale.
Esistono anche impianti di riscaldamento a soffitto che funzionano tramite radiazione termica incidente di tipo diretto o indiretto. Esso presenta dei costi molto inferiori rispetto alle altre tipologie: il prezzo dei pannelli si aggira introno agli 80 euro al metro quadro. Al costo dei pannelli vanno aggiunti quelli di manutenzione per un totale compreso tra i 130 e i 160 euro al metro quadro.
Si parla sempre di più anche del riscaldamento elettrico, che può essere conveniente se si sceglie di utilizzare un sistema di autoproduzione di energia elettrica da pannelli fotovoltaici.
Infine, il sistema di irraggiamento a infrarossi sfrutta le onde magnetiche che riscaldano le superfici della stanza anziché l’aria. Si tratta di una delle tecnologie più all’avanguardia e permette una dispersione minima del calore senza sollevare polvere o ingombrare le stanze.
Il risparmio sulla bolletta per il riscaldamento
Dopo aver parlato dei vari sistemi di riscaldamento è importante sottolineare che, anche se alcuni di essi permettono di abbattere i costi la prima regola per ottenere un buon risparmio in bolletta del gas è una: valutare la migliore offerta sul mercato in grado di soddisfare i propri bisogni di consumo.
Sceglierla, tuttavia, non è banale vista la concorrenza sul mercato libero tra le varie tariffe. Per agevolare la decisione vi consigliamo il confronto offerte gas con i comparatori online. I migliori vi offrono la possibilità di contattare consulenti esperti del settore energia, per avere tutte le informazioni sui costi e condizioni.
