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giovedì, Aprile 25, 2024
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Rissa tra le comitive di Napoli e Caserta, poi l’accoltellamento fatale: così è morto Gennaro Leone

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Un giovane di 18 anni, Gennaro Leone, è morto nella notte all’ospedale di Caserta dopo essere stato accoltellato a una gamba da un coetaneo durante una lite.

L’episodio si è verificato intorno alla mezzanotte nel pieno centro di Caserta in piazza Correra, ma la vittima è morta tre ore dopo in ospedale per arresto cardiocircolatorio provocato dalla perdita eccessiva di sangue.

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E’ morto nella notte dopo essere stato accoltellato durante una rissa scoppiata a Caserta davanti ai locali della movida, le cui circostanze non sono ancora del tutto chiare: il ragazzo, di San Marco Evangelista, è stata colpito a una gamba. La lama avrebbe reciso l’arteria femorale, portandolo rapidamente al dissanguamento. Trasportato al Pronto Soccorso del Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, il ragazzo è deceduto verso le tre della notte. L’aggressione è avvenuta in pieno centro, in via Giambattista Vico, tra via Roma e corso Trieste, nel corso della notte appena trascorsa.

Leone, stando a quanto ricostruito, intorno alla mezzanotte era con gli amici nei pressi di alcuni locali quando è stato coinvolto nella rissa, scoppiata per futili motivi, nella quale un ragazzo ha tirato fuori un coltello. Il 18enne sarebbe stato raggiunto da un singolo fendente, a una gamba. Dopo il ferimento, il fuggi fuggi generale: gli altri si sono dileguati, compreso il responsabile dell’aggressione. Sulla vicenda sono in corso indagini affidate ai carabinieri, l’autore della coltellata mortale sarebbe già stato individuato, anche se al momento non sono stati ancora emessi provvedimenti.

L’episodio si è verificato intorno alla mezzanotte nel pieno centro di Caserta in piazza Correra, ma la vittima è morta tre ore dopo in ospedale per arresto cardiocircolatorio provocato dalla perdita eccessiva di sangue. I carabinieri della Compagnia di Caserta, guidati dal capitano Pietro Tribuzio, hanno individuato l’aggressore, un coetaneo di Leone che a breve potrebbe essere fermato su disposizione dell’autorità giudiziaria. Il giovane è originario di Caivano, mentre resta da confermare l’ipotesi che ci sia un altro ricercato per la morte della promessa della boxe casertana, allievo del maestro Coppola e astro nascente della nobile arte.

I carabinieri della Compagnia di Caserta, guidati dal capitano Pietro Tribuzio, hanno individuato l’aggressore, un coetaneo di Leone che a breve potrebbe essere fermato su disposizione dell’autorità giudiziaria.

Leone frequentava una palestra di boxe a Caserta, quella del maestro Antonio Coppola. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, intervenuti sul posto su segnalazione degli amici della vittima, il giovane avrebbe litigato con il coetaneo per motivi futili, forse per uno sguardo di troppo – il movente è comunque ancora in fase di accertamento – quando all’improvviso l’aggressore, ha estratto un coltello a serramanico colpendo Leone alla gamba, e recidendogli probabilmente l’arteria femorale.

Stando alla prima ricostruzione dei carabinieri il ragazzo avrebbe litigato con un coetaneo per futili motivi: poi le due comitive, un casertana, una probabilmente della zona di Caivano, si sarebbero fronteggiate. Gennaro ha avuto la peggio nonostante i soccorsi degli amici e il trasporto in ospedale. In questo momento i militari dell’Arma stanno acquisendo i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, l’epicentro della movida del capoluogo.

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