Gli inquirenti stanno passando al setaccio l’ufficio di Salvatore Coppola, l’ingegnere assassinato nel parcheggio di un supermercato in via Protopisani a San Giovanni a Teduccio. Sequestrati il pc, lo smartphone, agende e tutto ciò possa fornire particolari utili a ricostruire un omicidio che, dopo essersi tinto del sangue del 66enne, è avvolto nel giallo del mistero. Gli investigatori nell’ufficio di Salvatore Coppola avrebbero rinvenuto una foto con un elemento di spicco del clan Moccia ed altri particolari utili a ricostruire le ultime settimane di vita dell’ingegnere, impegnato principalmente in attività immobiliari nella periferia est di Napoli.
Nell’ufficio di Salvatore Coppola trovato foto boss del clan Moccia, in passato aveva contatti anche con i Mazzarella
Coppola era finito nei guai con la giustizia durante un blitz della guardia di finanza, decidendo poi di collaborare, svelando una sorta di sistema riguardante le attività di costruzioni edilizie e compravendita di immobili nell’area est di Napoli.
In quel periodo raccontò ai giudici di essere stato in contatto con il superboss, capo dell’omonimo clan, Vincenzo Mazzarella, autoaccusandosi anche di alcuni episodi di corruzione nei confronti di persone operanti nella pubblica amministrazione.
L’omicidio di Salvatore Coppola è un giallo
Un caso molto intrigato, quello riguardante l’omicidio di Salvatore Coppola, Gli inquirenti indagano a 360 gradi e, nonostante le spiccate modalità camorristiche dell’agguato, non escludono alcuna pista.
