Sono stati individuati alcuni dei presunti responsabili degli scontri allo stadio Dacia Arena avvenuti durante i festeggiamenti dello scudetto del Napoli. Le perquisizioni sono in corso a carico di alcuni ultras da parte della Polizia che ha visionato i filmati di quei minuti. Il Questore di Udine, Alfredo D’Agostino, ha confermato all’ANSA che “c’è un’attività in corso: sarà la Procura della Repubblica a rendere noto l’esito dell’inchiesta e a informare sui provvedimenti adottati”.
“Non ci sono stati feriti negli scontri tra le due tifoserie, ma soltanto traumi provocati dalla calca in seguito all’invasione di campo al triplice fischio”. Lo ha confermato il Questore di Udine, Alfredo D’Agostino, ieri mattina, a margine di un evento sull’Adunata degli alpini in programma tra una settimana in città, riferendosi ai tafferugli in campo di ieri sera. “Per quanto riguarda eventuali responsabilità – ha aggiunto – saranno accertate nelle prossime ore, grazie alle numerose riprese dei tafferugli e di altri comportamenti irregolari che sono disponibili”.
PRONTI I DASPO
Secondo quanto si apprende, in prospettiva potrebbero essere emessi numerosi Daspo a carico dei supporter delle due tifoserie. Dalla Questura è anche filtrata una spiegazione, non ufficiale, della circostanza che ha portato agli scontri. “Le misure di prevenzione – ha fatto sapere una fonte – hanno funzionato, visto che dalla curva Sud, occupata dagli Ultras del Napoli, non c’è stata alcuna invasione. Al contrario, sono stati i settori “nobili”, come la Tribuna Sud e i Distinti, a far registrare totale mancanza del rispetto delle norme. Da lì sono entrati in campo centinaia di supporter del Napoli – eludendo la sorveglianza degli steward – che poi sono giunti sotto la curva Nord e hanno sbeffeggiato gli ultras locali, provocando la loro comunque ingiustificabile reazione. L’arrivo dei reparti della Celere ha riportato la calma nella manciata di qualche minuto”.
