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Sorpreso con la droga a Secondigliano, arrestato: il padre fu ucciso durante la prima faida

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Anche in pieno agosto non si fermano gli interventi ‘a picchiata’ degli uomini del commissariato di Secondigliano (guidati dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito). L’ennesimo intervento antidroga contro i ‘clockers’, i venditore h24 che in questo periodo sperano di approfittare della città mezza vuota per piazzare la loro ‘roba’. Ieri pomeriggio i poliziotti, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostante stupefacenti, hanno notato in via del Cassano un uomo a bordo di uno scooter che, alla loro vista, si è dato alla fuga impattando contro un autobus in transito. I poliziotti hanno bloccato l’uomo trovato in possesso di 17 involucri contenenti cocaina per un peso complessivo di circa 4,1 grammi.

Il padre ucciso durante la prima faida di Scampia

Gennaro Iorio, 45enne napoletano di Scampia conosciuto nel quartiere come ‘Macchiulella’, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Denunciato inoltre poiché sorpreso alla guida del veicolo con patente revocata in quanto già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Iorio è figlio di Vincenzo, una delle tante vittime della faida di Secondigliano e Scampia. Il padre Vincenzo fu ucciso a Casavatore nel dicembre del 2004 dinnanzi ad una pizzeria: in azione due sicari. L’uomo, scissionista della prima ora, colpito in diverse parti del corpo da numerosi colpi di arma da fuoco. Quando arrivarono sul posto, i carabinieri non trovarono nessuno all’interno della pizzeria: anche i dipendenti erano scappati per il timore di dover testimoniare.

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L’intervento antidroga a Secondigliano in via Duca degli Abruzzi

L’ultimo intervento antidroga a Secondigliano era avvenuto nemmeno un mese fa. I poliziotti di Secondigliano, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, notarono in via Duca degli Abruzzi, nella zona cosiddetta ‘aret o pizz’, un uomo. Questi, dopo aver fatto un cenno d’intesa ad un’altra persona, prelevarono qualcosa tra due auto parcheggiate per consegnarla ad un terza persona che gli diede in cambio una banconota allontanandosi velocemente. I poliziotti capirono subito che era in atto un ‘passaggio di mano’ e così raggiunsero, bloccarono e arrestarono due giovani trovandoli in possesso di 5 stecche del peso di circa 5 grammi di hashish, di 2 grammi di marijuana e della somma di 390 euro.

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