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giovedì, Aprile 18, 2024
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“Il sorriso di mia mamma è una grande vittoria”, salvata nella casa per anziani nel Napoletano

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“Adottare in una casa di cura per anziani il protocollo utilizzato negli
ospedali è stato un azzardo ma è andata bene. Mi ha confortato e supportato il prof.
Franco Faella, noto infettivologo del Cotugno, richiamato in servizio dalla quiescenza,
suggerendomi il protocollo farmacologico (l’antimalarico Plaquenil) più adatto per quella
situazione. Sono certo, tuttavia, che è avvenuto un miracolo ad opera della Madonna
dell’Arco. La residenza era un focolaio con molti infetti, posti in ospedale non c’erano, zero
possibilità di avere assistenza e conforto dai familiari, era una situazione veramente
tragica. Poi in poco tempo l’allarme è rientrato, gli anziani stanno tutti benissimo, gli
operatori anche, i tamponi risultano negativi, solo tre casi di positività. Ripeto, c’è stato
l’intervento della Madonna dell’Arco”.
E’ il convinto pensiero del dott. Antonio Coppola, nominato dall’ASL quale Commissario
Straordinario, che ha preso in mano una casa di cura investita da una tempesta, che ha
mietuto vittime, per traghettarla verso il sereno.

Un breve e chiaro messaggio di Alessandra P., figlia di una delle anziane residenti,
postato sotto la foto della propria mamma Giuseppina C.no, dice tutto: “Il sorriso di mia
madre (ma soprattutto le condizioni fisiche…sembra ringiovanita di 10anni) è la mia più
grande vittoria. Che diventa sconfitta se penso a chi non ce l’ha fatta”.
La miracolosa Mamma dell’Arco, famosa nel mondo per le Grazie elargite a tanti che lo
hanno testimoniato nel passato con i numerosissimi quadretti ex voto ed i doni alla
Vergine esposti nell’apposito Museo tenuto dai Padri Domenicani, ha “guardato col Suo
amore” la residenza degli anziani e, se di miracolo è azzardato parlare, sicuramente la
Fede, oltre la chiara competenza, ha illuminato e guidato il dott. Antonio Coppola e tutti gli
operatori nelle battaglie giornaliere contro il nuovo virus, fino a quella che si annuncia una
vittoria definitiva.

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Alla Rsa di Madonna dell’Arco il peggio sembra essere passato, tutti gli operatori (oss e
infermieri) si sono negativizzati e tutti sono di nuovo a lavoro nella struttura, così come
hanno fortemente voluto; 35 ospiti su 38 si sono negativizzati, tutti stanno in buone
condizioni generali e così si può considerare quasi del tutto spento uno dei focolai di
infezione più grandi dell’ASL NA3 Sud, grazie alla prontezza e alla determinazione del
Commissario Straordinario Stefania Rodà e della Direzione Strategica Aziendale, che alla
prima richiesta di aiuto immediatamente affiancò la Rsa supportandola costantemente.
“Ringrazio il dott. Antonio Coppola per l’egregio lavoro che ha svolto e sta svolgendo a
tutela della salvaguardia della salute degli anziani ospiti della casa di cura di Madonna
dell’Arco. Con lui – dice il vice Prefetto Stefania Rodà – siamo sempre rimasti in contatto
ed ogni giorno ho ricevuto da parte sua aggiornamenti puntuali”.

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