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giovedì, Aprile 25, 2024
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Spagna, Giuliano è fuori pericolo: «Due inglesi, lo hanno accoltellato alle spalle!»

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La storia di Giuliano ha tenuto col fiato sospeso tutta la comunità di Santa Maria Capua Vetere. Il ragazzo, 27 anni, è uno di quelli che in città conoscono tutti. E’ un tipo aggregativo, si fa voler bene. Un ragazzo umile, come tanti. Per le vacanze ha deciso di passare dei giorni a Tenerife, alle Canarie. Sole, mare cristallino, leggerezza e sorrisi. Qualcosa, lì, è andato storto. E stava per costargli molto caro. Dopo una giornata di mare, ha deciso di andare in centro con gli amici. Divertirsi è l’unica cosa che conta, in vacanza. Non per due inglesi che Giuliano ha incrociato per caso, a quanto pare. I due erano armati di coltello (una consuetudine, alcuni balordi hanno accoltellato una turista a Napoli) e, molto probabilmente, erano eccessivamente su di giri. Alcol e chissà cos’altro hanno abbassato irrimediabilmente il loro senso del pudore.

Tanto che, di lì a poco, la tragedia si è rivelata avanti agl’occhi di ignari passanti. I due inglesi hanno aggredito Giuliano, alle spalle. Lo hanno accoltellato, decine di volte, accanendosi sul corpo di Giuliano, oramai a terra. inerme. Stando alle parole della madre del ragazzo, volata a Tenerife appena avvisata dell’accaduto, uno sconosciuto ha aiutato Giuliano. Ha chiamato i soccorsi che si sono rivelati decisivi per salvargli la vita. Oggi il 27enne di Santa Maria Capua Vetere è ancora in ospedale, ma è in progressiva ripresa. Tornerà a casa, non appena starà meglio. La madre ha descritto il suo stato d’animo in un post, riportato da Caserta News e che vi riproponiamo qui di seguito.

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«Dopo una settimana di angoscia, paura, terrore, rabbia e impotenza. Oggi che ho accanto mio figlio Giuliano vivo, sento di dover necessariamente dire la mia. Forse non servirà a nulla, forse non scuoterà nessuno o forse nessuno si soffermerà a pensare che la vita è Una e va vissuta con grande umiltà, umanità e soprattutto cuore. È vero, di prove ne ho subite tante, ma dire che questa mi ha letteralmente stravolto è una realtà dura da accettare e difficile da dimenticare. Questa foto e tante immagini sono ciò che porterò impresse per tutta la vita, difficili da dimenticare, impossibili da cancellare. Dopo più di 15 ore di paura di attesa, di tanti perché senza risposta, di dov’era mio figlio, di cosa gli era capitato, in chi si era imbattuto, ho ricevuto quella indimenticabile telefonata.
Due assassini, due giovani inglesi. Due balordi avevano infierito alle spalle di Giuliano decine di coltellate senza mai fermarsi, fino allo stremo. Mio figlio è finalmente fuori pericolo con decine di punti di sutura, con ferite nell’animo e nel cuore. A giorni rientreremo in Italia, dopo aver sistemato le pratiche giudiziarie. Ho promesso a lui e a me stessa di ritornare a vivere la nostra semplice vita, quella di sempre, perché nel mio piccolo  trasmettergli  ciò che conta, l’amore, la semplicità e l’onestà, è stato da sempre il mio unico obiettivo. Voglio ringraziare tutti coloro che con un messaggio e una parola di conforto mi hanno supportato in questa terribile storia».
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