Trovata la bomboloetta spray al peperoncino, possibile concausa della tragedia. «C’è un soggetto minorenne indagato, ma è solo un atto dovuto perché è tutto da vedere. La consistenza indiziaria sarà tutta da valutare. Ma sul ragazzino ci sono flebiil indizi». Lo ha detto Giovanna Leboroni, procuratore per i minori delle Marche durante la conferenza stampa ad Ancona a proposito della tragedia nella discoteca.
Il minorenne indagato è «chiamato in causa da tre» persone «ma in modo generico», ha detto la procuratrice per i minorenni. Oltre al minorenne, altre 7 persone sono indagate nell’inchiesta per la morte di sei persone nella discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo. Si tratta, hanno spiegato i pm, dei tre titolari della società che gestisce la discoteca e dei quattro proprietari dell’immobile.
Parla Matteo Salvini
«Lo spray al peperoncino ha salvato tante donne da violenze e stupri. Va usato in maniera intelligente. Chi ne abusa per quello che mi riguarda non va richiamato, ma va arrestato anche se minorenne». Così il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini ha risposto alla domanda se sia necessaria una revisione delle norme che regolano la vendita dello spray urticante, alla luce della tragedia nella discoteca di Corinaldo ma anche di quanto avvenuto in una scuola superiore di Pavia, dove sono stati soccorsi per intossicazione circa trenta studenti.