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martedì, Maggio 7, 2024
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Stupri a Caivano, la cuginetta svela nuovi dettagli prima del processo

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Stupri a Caivano, la cuginetta svela nuovi dettagli prima del processo. Ha preso il via intorno alle 9:30 l’incidente probatorio sulla seconda bimba vittima di violenze la scorsa estate a Caivano. Nello stesso ambiente protetto che ha accolto venerdì scorso la cuginetta, la bambina ha ribadito le dichiarazioni rese quando venne ascoltata la prima volta e fornito anche ulteriori particolari in maniera lucida e circostanziata.

“Con oggi si sono conclusi gli incidenti probatori – afferma l’avvocato Clara Niola, legale dei genitori della bimba ascoltata oggi – e come difensore di una delle due famiglie coinvolte sono pienamente soddisfatta del lavoro certosino svolto dalla Magistratura. Continuo a percorrere il solco che ho tracciato circa sei mesi fa quando parlai di rischio di vittimizzazione secondaria e, con oggi, in considerazione della serenità e linearità in cui si è svolto l’atto, sono pienamente convinta che il suddetto rischio è stato evitato. Anche la minore di oggi ha sostanzialmente ribadito quanto già dichiarato in precedenza, ma ha anche delineato in melius la posizione dei propri genitori, chiarendo alcuni passaggi fondamentali”. L’avvocato Niola poi ha concluso: “Restiamo, ora, in attesa degli ulteriori risvolti in attesa di una chiusura ufficiale delle indagini preliminari”.

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Cuginette stuprate a Caivano, scarcerato anche il secondo maggiorenne del branco

Andrà agli arresti domiciliari in nord Italia il secondo maggiorenne coinvolto nelle violenze nei confronti delle due cuginette di Caivano. A deciderlo è stato il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli Nord Fabrizio Forte. Stessa decisione era stata presa oltre un mese fa anche per l’altro maggiorenne coinvolto negli stupri.

Cuginette stuprate a Caivano, il secondo presunto violentatore andrà agli arresti domiciliari nel Nord Italia

Dei sette minorenni indagati per gli stessi fatti risalenti alla scorsa estate, solo uno finora è stato scarcerato. Contro l’attenuazione della misura cautelare emessa nei confronti del secondo maggiorenne si sono espressi la Procura di Napoli Nord e i legali delle due bambine.

Secondo quanto si è appreso, inoltre, il giudice per le indagini preliminari presso il tribunale per i minorenni di Napoli ha rigettato la richiesta di proroga delle indagini presentata dagli inquirenti. La decisione comporterà quindi la scarcerazione degli altri sei minorenni ancora sottoposti alla più afflittiva delle misure cautelari per effetto della decorrenza dei termini, la cui scadenza è prevista per il prossimo 26 gennaio.

Per il secondo maggiorenne scarcerato il giudice ha disposto l’applicazione del braccialetto elettronico e imposto il divieto di comunicare con persone diverse dai suoi genitori e dai parenti a casa dei quali sarà ai domiciliari.

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