E’ finita alle 21 la mediazione tra i carabinieri e Pasquale De Falco, il 37enne che questa mattina ha prima ucciso la madre, Teresa Ricciardiello, con due colpi d’arma da fuoco e poi si è asserragliato in casa minacciando di fare una strage e di togliersi la vita. Dieci ore di trattative che si sono concluse con l’irruzione dei reparti speciali dell’Arma che hanno utilizzato per l’operazione una tecnica di incursione utilizzata dall’antiterrorismo.
I Carabinieri, dopo aver lanciato un lacrimogeno all’interno dell’abitazione in cui De Falco si era rinchiuso, sarebbero entrati nell’appartamento sparando diversi colpi di flash bang: ordigni che al momento dell’esplosione emettono una forte luce e provocano una temporanea cecità.
I colpi uditi in strada dai passanti e dai cronisti non sarebbero stati proiettili ma, appunto, flash bang. I militari hanno agito per evitare un ulteriore spargimento di sangue e catturare De Falco vivo, così come poi si è verificato. Il 37enne si è consegnato senza opporre resistenza concludendo una ordinaria giornata di follia nell’appartamento al civico 326 di via Campana a Qualiano.