Clamoroso colpo di scena a poche ore dall’inizio della stagione allo stadio Maradona. La Golden Boys, società fondata da Geolier (Emanuele Palumbo) e dal fratello Gaetano, ha annunciato ufficialmente l’interruzione della partnership con la SSC Napoli per la gestione della direzione artistica del matchday.
La motivazione: “Volevamo Decibel Bellini”
In una Instagram story, Geolier ha spiegato le ragioni che hanno spinto la sua società a fare marcia indietro. Il rapper ha dichiarato che fin dalla prima conversazione con il club, la volontà della Golden Boys era lavorare insieme a Daniele “Decibel” Bellini, storico speaker dello stadio Maradona dal 2010.
Tuttavia, la SSC Napoli ha scelto di sollevarlo dall’incarico, affidando il ruolo a Timo Suarez per la stagione 2025/2026. Nonostante le richieste esplicite del cantante per reintegrare Bellini, la società ha mantenuto la propria decisione.
“Per l’amicizia e la stima che ci lega a Daniele, ho deciso di non siglare definitivamente la partnership con il Napoli”, ha scritto Geolier.
“E se mai Daniele non ritornerà nello stadio, le porte della mia casa per un figlio di Napoli come lui saranno sempre aperte.”
Supporto alla squadra, ma rottura con il club
Geolier ha chiarito che la sua scelta non è contro la squadra, a cui continua a manifestare affetto e supporto, ma è stata dettata da un principio di rispetto umano e professionale nei confronti di Bellini, la voce simbolo delle partite casalinghe azzurre per oltre un decennio.
Un terremoto nell’ambiente Napoli
L’episodio ha generato un forte impatto mediatico e acceso il dibattito tra tifosi, molti dei quali si erano già schierati apertamente a favore di Bellini. Ora resta da capire chi curerà l’intrattenimento musicale e lo speakeraggio per la stagione in corso, dopo che anche la Golden Boys si è ufficialmente chiamata fuori.
