Il Collegio dei Revisori ha redatto una lunga relazione preliminare sul dissesto finanziario del Comune di Villaricca, provvedimento che è stato approvato nella seduta consiliare dello scorso 18 maggio. Il primo giudizio è stato dato sul piano di riequilibrio, ritenuto insufficiente dal punto di vista delle entrate.
Infatti il Ministero delle Finanze ha invitato l’ente a revocare la Tasi fissata al 0,8 per mille, ciò ha comportato uno squilibrio nel bilancio di 344 mila euro. Inoltre nel Piano mancava il fondo di solidarietà comunale di 959 mila euro.
Il Collegio ha individuato 13 motivi per i quali è stato necessario ricorrere al dissesto del Comune di Villaricca: “Costante ricorso a fondi aventi destinazione vincolata (non ricostituiti); la conservazione di un consistente ammontare di residui passivi e residui attivi di dubbia esigibilità; l’esistenza di un consistente ammontare di debiti fuori bilancio; l’esistenza di differenze sostanziali tra i residui passivi e la debitoria effettiva che l’ente ha nei confronti dei fornitori e che risulta essere di importo assai superiore a quanto riportato nella contabilità dell’ente; esistenza di contenzioso di importo elevato; le previsioni di entrate sovrastimante; la spesa fuori controllo; l’assenza di una contabilità distinta per le somme a destinazione vincolata; la gestione difforme al dettato normativo delle enormi anticipazioni di liquidità ricevute ex legge dal Comune di Villaricca; abnorme contenzioso completamente fuori controllo; presenza di contratti d’appalto per acquisti di beni e/o servizi da anni non rinnovati e in regime di ‘auto-prorogatio con evidenti danni economici e finanziari alle casse comunali; riscossione dei crediti che raggiunge percentuali minime; il recupero dei crediti, affidato a diversi soggetti, mostra tutte le sue evidenti criticità nell’analisi delle somme che l’ente riesce a totalizzare nel corso dell’anno“.
