Ieri sera è riesplosa la faida tra gli eredi del clan Lo Russo che è riuscito per anni ad imporre il suo potere criminale nei quartieri di Miano, Chiaiano, Marinella e Piscinola. Si tratta di una lunga scia di sangue che è stata tratteggiata a partire dal settembre del 2020 con l’omicidio di Alessandro Rizzo.
La faida tra le fazioni di Ngopp Miano e Abbasc’ Miano
Dopo gli arresti e i pentimenti dei boss dei Capitoni, dunque, diversi loro affiliati riuscirono ad subentragli costituendo due gruppi. Il primo è quello di Abbasc Miano, guidato da Matteo Balzano e dai suoi fedelissimi Gianluca D’Errico e Salvatore Scarpellini arrestati nel febbraio 2020 ai quali subentrò la famiglia Scognamiglio.
L’altro gruppo criminale è quello di Ngopp Miano, retto da Luigi e Gaetano Cifrone, che venne sgominato nell’ottobre 2020, poi la guida è stata presa dal boss Gaetano Pecorelli, alias ‘o malomm, appoggiato dal cugino omonimo detto ‘o pastore e dal ras Gennaro Catone.
L’eredità criminale del clan Lo Russo
Per le indagini della Procura di Napoli gli eredi dei Capitoni non solo ripetono le condotte criminali, ma continuano ad arricchirsi gli stessi attraverso le estorsioni, lo spaccio di droga e gli atti di violenza. Tutti i dettagli sono emersi dalle ultime inchieste condotte contro le due fazioni di Miano.
Dagli elementi investigativi, acquisiti anche da altri recenti procedimenti, gli inquirenti ritengono che il clan Lo Russo sia tuttora attivo. A Miano si sono verificati diversi episodi sanguinosi che evidenziano l’instabilità e la recrudescenza criminale alla base dello stato di potenziale conflittualità tra i diversi gruppi attivi negli stesso territorio. Quindi è possibile trovare un filo rosso che lega gli omicidi registrati tra la fine 2020 a l’inizio del 2025.
Dal 2020 al 2025: 8 omicidi
Il 30 settembre 2020 venne ucciso a colpi d’arma da fuoco, sotto casa dei Cifrone, Alessandro Riso detto o ‘pazz . Il giovane venne già indagato in quanto ritenuto partecipe al clan Lo Russo.
Salvatore Milano viene ucciso il 22 aprile 2021 colpi d’arma da fuoco: il vecchio affiliato di spicco della famiglia dei Capitoni si trovava all’interno in un bar di Via Vittorio Veneto.
A Miano il 24 giugno 2021 in via Comunale Vecchia Piscinola è stato colpito a morte Antonio Avolio, il pregiudicato era da sempre legato agli ambienti della mala di Miano.
Il 12 novembre seguente in un circolo ricreativo in via Janfolla a Miano venne freddato a colpi d’arma da fuoco Giuseppe Tipaldi, detto Peppe a ‘ rocchio, figlio di Gaetano alias Nana, e fratello di Massimo, entrambi affiliati storici dei Lo Russo.
Il rione Don Guanella venne sconvolto dal duplice agguato contro Giuseppe di Napoli e Pasquale Torre, entrambi colpiti mortalmente in un agguato al parco dei Colombi il 31 gennaio 2022.
Per anni c’è stata una tregua tra le due fazioni frutto delle inchieste che hanno sgominato i gruppi Scognamiglio e i Cifrone-Pecorelli, poi la sera del 4 febbraio del 2025 il un duplice omicidio in via Janfolla ha riacceso le tensioni. I killer sono entrati in azione uccidendo Salvatore Avolio, fratello di Antonio, e Francesco Abenante.
Uccisi in strada tra Piscinola e Miano, il destino dei fratelli Avolio