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martedì, Aprile 23, 2024
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Gruppo di disabili cacciato dal treno, esposto in Procura. Trenitalia si difende: “Fatto il possibile”

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I legali di Assoutenti depositeranno un esposto alle procure di Genova e Milano, con l’ipotesi di violenza privata. La ragione sta nell’increscioso episodio verificatosi il giorno di Pasquetta su un treno diretto a Milano e che ha come protagonisti un gruppo di ragazzi disabili.

27 ragazzi disabili costretti a scendere dal treno

Il giorno di Pasquetta un gruppo di 27 ragazzi disabili e 3 accompagnatori è stato costretto a scendere dal treno che li avrebbe riportati a Milano. Questo perchè un gruppo di turisti che occupava i posti precedentemente prenotati ha rifiutato di alzarsi. Alla base dell’accaduto, inoltre, ci sarebbero una serie di problemi organizzativi di Trenitalia. A loro difesa, il presidente di Assoutenti ha deciso di procedere per vie legali.

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Il presidente di Assoutenti sporgerà denuncia

“Si tratta di un episodio molto grave. Un esempio di inciviltà e degrado morale che potrebbe realizzare un vero e proprio illecito di natura penale”, spiega il presidente Furio Truzzi. “Chiediamo alle Procure di Genova e Milano di identificare tutti i passeggeri che hanno costretto i ragazzi disabili a scendere dal treno. Anche attraverso l’ausilio delle telecamere di sicurezza. E, inoltre, di procedere nei loro confronti in base all’art. 610 del codice penale“. Tale articolo prevede che: “Chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni“. “Chiediamo inoltre che le pubbliche autorità elevino nei confronti dei responsabili della triste vicenda un daspo a vita su tutti i treni italiani. Vietando ai soggetti che hanno rifiutato di cedere il posto ai disabili l’utilizzo di qualsiasi tipo di treno“, aggiunge Truzzi. Per  poi concludere: “Allo scopo di dare un segnale forte di condanna verso simili barbarie“.

La ricostruzione dei fatti di Trenitalia

Trenitaliaaveva riservato sul treno regionale Albenga-Milano i posti necessari a far viaggiare una comitiva di persone con disabilità, 27 persone e 3 accompagnatori. Tuttavia, il treno è arrivato a Genova Piazza Principe in ritardo per un precedente atto vandalico, che aveva costretto a cambiare tipo di convoglio a Savona. Per questo motivo sul vagone sono saliti numerosi viaggiatori occupando tutti i posti. Tra cui anche quelli tenuti e rimasti fino a Genova liberi per la comitiva. A quel punto il personale di assistenza alla clientela è salito a bordo per invitare le persone a liberare quei posti. Dopo circa venti minuti, nell’impossibilità di persuadere i clienti e permettere alla comitiva di viaggiare seduta e in maniera confortevole, com’era previsto, Trenitalia ha individuato una soluzione alternativa, utilizzando un pullman“. E’ questa la ricostruzione di Trenitalia di quanto avvenuto nella stazione di Genova Piazza Principe, fornita dalla stessa azienda ferroviaria.

 

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