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giovedì, Aprile 25, 2024
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Guerra a Soccavo, l’ombra della ripresa delle tensioni tra i Grimaldi e i Vigilia

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L’arresto di Ciro Granillo due giorni fa ad opera dei carabinieri (leggi qui l’articolo) riaccende i riflettori sulla faida di Soccavo, lo scontro ripreso da mesi, tra i Grimaldi e i Vigilia. Nell’auto in cui il 31enne viaggiava insieme ad altre tre persone, tra cui Pasquale Grimaldi, figlio del boss Ciro Settirò, sono state recuperate una pistola Beretta pronta a sparare calibro 9×21 con matricola abrasa e 10 colpi nel caricatore e un giubbotto antiproiettile. Un particolare che spinge gli inquirenti ad ipotizzare due piste, o l’imminenza di un raid armato o la partecipazione ad un summit con altri gruppi con i Grimaldi ‘pronti’ ad ogni evenienza. Tutto ciò riporta a quanto avvenuto nei mesi scorsi con i Grimaldi che, a poco a poco, hanno iniziato a riappropriarsi di fette di territorio.

Il ritorno dei Grimaldi a Soccavo

Un ritorno ‘in grande stile’ a suon di agguati. Una rinnovata ‘presenza sul campo’ già segnalata mesi fa da diverse informative delle forze dell’ordine sempre attente a ‘mappare’ la situazione criminale. I Grimaldi-Scognamillo sono ritornati a Soccavo e l’hanno fatto nel modo a loro più consono, facendo sentire loro il fiato sul collo: prima dell’omicidio di Emanuele De Angelis avvenuto lo scorso maggio in via Contieri (leggi qui l’articolo) vi era stato l’agguato ai danni di Antonio Ernano, cognato del boss Alfredo Vigilia ‘o nir (leggi qui l’articolo). Qualche settimana prima del ferimento di Ernano il giovane Gaetano Vigilia era finito in manette grazie ai Falchi della squadra mobile perchè trovato in possesso di una pistola (leggi qui l’articolo). Poche ore prima del suo arresto una stesa in via Bottazzi contro l’abitazione di un ras legato proprio ai Grimaldi-Scognamillo. Proprio le incarcerazioni dei capi storici dei Grimaldi avevano permesso ai Vigilia di affermarsi sul territorio grazie anche ad una fitta rete di alleanze con altri gruppi della zona.

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Il ruolo del ras chiamato ‘Buttafuori’: in passato era un fedelissimo del boss Grimaldi

La situazione è radicalmente cambiata dallo scorso anno. I Vigilia sarebbero ora sulla difensiva potendo contare soltanto su un cugino del boss e su un manipolo di giovanissimi. Sull’altro fronte invece vi sarebbe stato il ritorno di personaggi legati alla vecchia guardia (alcuni anche dalla Germania) oltre al non ancora ben definito del ras che tutti in zona conoscono con l’appellativo di ‘Buttafuori’: si tratta di un nome già emerso nei recenti fatti di sangue di Fuorigrotta (leggi qui l’articolo) che potrebbe aver avuto un ruolo ‘occulto’ dietro quello che sta accadendo a Soccavo. Un tempo fedelissimo del boss Ciro Grimaldi ‘Settirò’ l’uomo, secondo le ultime informative di polizia, era colui che negli ultimi tempi, grazie anche alla mediazione dei Baratto-Volpe, aveva allargato considerevolmente il suo giro proprio a Fuorigrotta.

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