Una trappola mortale. Quella tesa dagli Scognamiglio a Salvatore Milano ucciso nel bar Rosetta in via Vittorio Veneto a Miano. Il ras, ucciso nell’aprile del 2021, fu giustiziato da sette colpi di pistola come ‘raccontato’ dall’ordinanza di custodia cautelare che questa mattina ha di fatto decapitato gli eredi del vecchio clan Lo Russo. Per l’omicidio di Milano sono indagati Giovanni Scognamiglio, Carlo Perfetto, Fabio Pecoraro, Salvatore Ronga e Bernardo Torino che, secondo la Procura, accompagnò nei pressi del bar Pecoraro e Scognamiglio indicati come killer.
Ronga invece, secondo la ricostruzione dei magistrati, seguiva il commando su un’altra vettura. Carlo Perfetto nel delitto del bar Rosetta, sarebbe invece stato il filatore indicando ai killer la presenza di Milano all’interno del bar
Per Fabio Pecoraro, però, c’è da precisare che non sono stati raggiunti gravi indizi di colpevolezza