G.P.M è stato condannato in primo grado a 18 anni di carcere dal Tribunale di Napoli. Il minorenne ferì 2 innocenti ai Quartieri Spagnoli lo scorso 16 giugno. La Corte è stata più dura con il giovane rispetto alla richiesta di 10 anni che aveva avanzato il pm Fabrizia Pavani. G.P.M. è stato riconosciuto come l’autore materialmente della sparatoria in vico Tre re a Toledo nei Quartieri Spagnoli. Insieme a lui c’erano erano i maggiorenni Giuseppe Basile, Francesco Cannola, Carmine Nocerino, Massimiliano Verrano: tutti arrestati dalla squadra mobile di Napoli il 7 agosto.
IL VIDEO DELL’AGGUATO: LINK
Ai Quartieri Spagnoli furono colpiti due operai innocenti, il 56enne Enrico De Maio e il 62enne Vittorio Vaccaro. Il primo fu ricoverato in codice rosso in ospedale mentre il secondo venne raggiunto al braccio da un proiettile. Il restauratore e l’operaio stavano effettuando dei lavori presso uno stabile quando si trovarono sulla traiettoria dei colpi esplosi dal commando. Dunque si trattò di un errore del gruppo di fuoco perché l’obiettivo era un parente di Francesco Valentinelli.
L’OMICIDIO VERRANO E LA CONDANNA DI VALENTINELLI
Tutto iniziò nel 17 novembre del 2017 quando Gennaro Verrano venne ucciso con 5 colpi di pistola in piazzetta Santa Teresa degli Spagnoli: a sparare fu Francesco Valentinelli, figlio di Angela Farelli. L’agguato mortale diede inizio ad una serie di ritorsioni nei confronti dei familiari del killer che non si placarono neanche dopo la condanna di Valentinelli. Agguati, stese, minacce sarebbero state richieste da Francesco Verrano, figlio detenuto di Gennaro. Checco Lecco avrebbe chiesto di vendicare il padre a Massimiliano Verrano ed ai suoi amici Carmine Nocerino e Francesco Cannola.