PUBBLICITÀ
HomeCronacaAccoltellato e ucciso nella cucina a Capua, fermato l'aiuto cuoco

Accoltellato e ucciso nella cucina a Capua, fermato l’aiuto cuoco

PUBBLICITÀ

È stato fermato dai carabinieri su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere il 21enne bengalese Pranto Hawlader, principale sospettato per l’omicidio di un 17enne originario del Gambia, Alagie Sabally, avvenuto ieri pomeriggio nel ristorante della masseria Adinolfi di Sant’Angelo in Formis, frazione di Capua (Caserta).

Entrambi lavoravano nella cucina, e secondo quanto accertato dai carabinieri della Compagnia di Capua, i due hanno avuto un violento alterco per questioni futili, relative a presunti errori commessi dalla vittima durante il servizio ai fornelli.

PUBBLICITÀ

E presto dalle parole si è passati ai fatti, con i due che sono venuti alle mani; il bengalese a quel punto avrebbe impugnato probabilmente una forbice trovata in cucina colpendo il minore gambiano in varie parti del corpo, con il fendente fatale che ha raggiunto la vittima al petto.

L’aggressore non ha comunque ammesso alcun addebito, dicendo di essere svenuto perché colpito duramente dal 17enne, che a suo dire l’avrebbe preso alla gola. L’uomo è stato fermato anche per evitare che potesse fuggire. Intanto, la famiglia Adinolfi proprietaria della masseria, assistita dall’avvocato Mauro Iodice, ha diffuso una nota in cui spiega che in seguito alla colluttazione tra i due, l’aiuto cuoco avrebbe preso un oggetto della cucina e avrebbe colpito l’aiutante Sabally.

La vittima, spiegano Andrea Adinolfi e il suo avvocato, è stata contattata tramite il responsabile della comunità in cui risiede, a sua volta chiamato proprio dall’aiuto cuoco bengalese (che in passato era stato ospite della stessa comunità), cui serviva una persona in cucina per la giornata di domenica.

Accoltellato nella cucina a Capua, 17enne muore dopo la lite

PUBBLICITÀ