Violente proteste in questi minuti nel carcere di Poggioreale. Diversi detenuti sono riusciti a salire sul tetto del penitenziario e, attirando l’attenzione dei residenti, hanno iniziato ad urlare frasi come “Stiamo morendo” e “Poggioreale è uno schifo”. Proteste anche all’interno di alcuni padiglioni. Sul posto le forze dell’ordine stanno cercando di far rientrare la situazione alla normalità. La paura coronavirus è arrivata anche nei penitenziari. Notizie di disordini giungono dalle carceri di tutta la penisola.
Intanto all’esterno del carcere napoletano si registra tensione tra gli uomini delle forze dell’ordine chiamate a sedare la sommossa e i familiari dei detenuti che intanto si sono assiepati all’esterno del penitenziario.
Tensione nel carcere di Poggioreale, sono confermate anche dal SINAPPE, “a causa di una rivolta inscenata dai detenuti. Ci sono danni e incendi in diversi reparti della struttura. La protesta sarebbe scoppiata dopo l’annunciata sospensione dei colloqui per l’allerta Coronavirus, emulando quanto avvenuto ieri al carcere di Salerno. Gli agenti della polizia penitenziaria, stanno tentando di domare la rivolta. Sul posto anche il questore è le altre forze dell’ordine.
Questi avvenimenti – fa afferma il sindacato – purtroppo sono il sintomo di un sistema al collasso. Da troppo tempo arrivano segnali parossistici che il Si. N. A. P. Pe e gli altri sindacati hanno evidenziato ai vertici politici chiedendo un sostanziale aumento di risorse umane e di mezzi onde poter ripristinare quel minimo di sicurezza indispensabile a chi opera a tutela della collettività, come gli appartenenti al corpo di polizia penitenziaria. Servono interventi urgenti non più rinviabili», dichiarano il segretario regionale Si. N. A. P. Pe Pasquale Gallo e il segretario Nazionale Luigi Vargas.
Le condizioni igieniche del penitenziario napoletano sono state più volte al centro della cronaca.
