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Cocaina per i vip a Napoli, condannate e assoluzioni ai narcos

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Solo cinque condanne. A fronte di un maxi blitz che nel lontano 2014 aveva addirittura portato a ben 54 arresti. Un’indagine che aveva scovato un fiorente traffico di droga che sull’asse Pallonetto di Santa Lucia- Quartieri Spagnoli e Mercato riforniva di cocaina la Napoli bene. Davanti al tribunale di Napoli (IV sezione) si è concluso il processo che ha portato alle condanne di Guido De Paolo – 20 anni, 13 anni per Giuseppe Gagliano, 20 anni per Giuseppe Sarpa, 6 anni e nove mesi per Giuseppe Aiello e 10 anni e otto mesi per Mauro Passeggio.

Tra le assoluzioni spiccano quelle per Giuseppe Iorio per il quale erano stati addirittura invocati 14 anni: ad avere la meglio è stata la strategia difensiva del suo legale, l’avvocato Rosario Arienzo. Assolti Antonio Innocente, Vincenzo Imperatrice, Gennaro Francescone, Adriana Bianchi, Giovanni Di Palma, Rosario Petriccione, Maria Campolongo e Umberto Imperatrice.

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Le accuse sul traffico di droga

L’inchiesta aveva svelato il coinvolgimento anche di due gioiellieri di Procida, tre architetti, quattro funzionari di banca e un costruttore di una nota famiglia di Posillipo. L’accusa per quasi tutti era di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, reati secondo la Procura aggravati da finalità mafiose.

L’aggravante era però caduta davanti al gip, che l’aveva subito esclusa senza alcuna eccezione. Nell’inchiesta figurava anche Gennaro Mazzarella, nipote di secondo grado dei boss Ciro Mazzarella “’o scellone”, Gennaro Mazzarella “’o schizzo” e Vincenzo Mazzarella “’o pazzo”.

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