Ieri sera si è tolto la vita, S.N., detenuto nel carcere di Poggioreale. Il 34enne della provincia di Napoli avrebbe usato per impiccarsi un lenzuolo che è stato trovato dagli agenti di polizia penitenziaria e dal personale sanitario che ha provato invano a rianimarlo.
“Suicidi raddoppiati”
“Sono già raddoppiati i numeri dei suicidi in carcere rispetto all’inizio dello scorso anno – afferma il Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello – nel 2024 ci sono stati 83 suicidi e 18 casi di morte da accertare. Aumentano le condizioni di disagio e di sofferenza presenti in tutti gli Istituti di pena italiani. La risposta a questa emergenza non può essere burocratica. Non è accettabile il silenzio delle autorità competenti e del Governo italiano che non mette in campo azioni concrete rispetto al dato del sovraffollamento e dei suicidi in carcere, e non fornisce risposte efficaci e concrete, anche con figure sociali di sostegno, per le persone che entrano per la prima volta in carcere, i cosiddetti primari, come il giovane detenuto morto suicida ieri a Poggioreale“.
Le statistiche sui suicidi in carcere
In Italia, ad oggi, si contano 16 suicidi nelle carceri. Sono 46 le morti avvenute negli Istituti penitenziari italiani, di queste 19 sono le morti da accertare, di cui 4 in Campania (2 nel carcere di Poggioreale, 1 nel carcere di Secondigliano e 1 nel carcere di Avellino); mentre 11 persone sono morte per cause naturali.
