E’ stata eseguita, nella giornata di ieri 19 febbraio e su disposizione della Procura di Nola che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, l’autopsia sul corpo della piccola Giulia, sbranata dal pitbull di famiglia ad Acerra nella notte tra sabato e domenica scorso.
Giulia sbranata dal pitbull ad Acerra, la morte provocata dalla rottura del collo
Stando a quanto appreso finora, a provocare la morte della bambina sarebbe stata la rottura del collo. Sul viso, poi, i segni dei ripetuti morsi del pitbull.
Proseguono anche gli accertamenti sull’animale, attualmente in un canile di Frattaminore convenzionato con l’Asl Napoli 2 Nord: dalle prime analisi non sono emerse tracce organiche riconducibili alla piccola, ma si tratta di un responso relativo. Dal momento della morte fino a quello delle analisi sono passate delle ore, probabilmente sufficienti affinché la saliva degradasse via tutti i residui organici presenti nella bocca dell’animale.
Ulteriori accertamenti sul pitbull sono comunque in corso.
Indagato il padre della piccola
Al momento, resta indagato a piede libero e come atto dovuto il 25enne, padre della bimba, che domenica sera è risultato positivo ai cannabinoidi, nella precisione all’hashish.
Dal suo racconto agli agenti del commissariato di polizia di Acerra, è emerso che il giovane si è addormentato sul letto accanto alla bimba e si è accorto dell’accaduto solo poco prima di mezzanotte, quando ha tentato la disperata corsa al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori, dove la bimba è già giunta priva di vita.


