“Abbiamo sentito un boato fortissimo e poi sono arrivate le ambulanze e la polizia“, queste sono le prime voci del quartiere dopo la morte dei tre operai. Stamattina è avvenuto un tragico incidente in via Domenico Fontana nel quartiere Arenella. Le vittime si trovavano su un ponteggio mobile, impegnati in lavori di manutenzione di un palazzo di sette piani, quando sono precipitati: i lavoratori sono morti sul colpo.
“Ho visto i corpi a terra, scena straziante“, è la drammatica testimonianza del commerciante Francesco dopo il drammatico incidente. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i Vigili del fuoco e gli agenti dell’Upgsp della Questura di Napoli che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire quanto accaduto. I tre operai, tutti di cittadinanza italiana sono caduti da un’altezza di circa venti metri.
Le voci dal quartiere dopo la morte degli operai a Napoli
La denuncia dei sindacati
“Questi sono omicidi sul lavoro quando si riscontrano determinate irregolarità. Non capisco come si possa pensare di lavorare a 15 metri di altezza. C’è una mancanza di formazione nel settore edile: la sicurezza non può diventare un costo al fine del profitto“, ha dichiarato Giuseppe Mele, segretario generale Fillea Cgil.
“I lavoratori edili devono entrare vivi e devono uscire vivi dai cantieri. Abbiamo fatto un’ordinanza per la sicurezza del lavoro in estate, ma molte imprese continuano a non rispettare la normativa sugli orari di lavoro. Non vengono rispettate le regole relative agli indumenti di lavoro“, le parole di Gennaro Di Caprio, operatore politico Filca Cisl.
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