Lascia il carcere per fine pena Biagio Micillo, alias Bias ‘o chiacchiarone, ras del clan Mallardo. Il luogotenente della cosca giuglianese era detenuto nel carcere de L’Aquila. Ha scontato tutta la pena che gli era stata inflitta per associazione a delinquere ed estorsione. Nonostante l’applicazione del 41 bis a cui era stato sottoposto, il magistrato di Sorveglianza del tribunale de L’Aquila, accogliendo la tesi degli avvocati Antonio Giuliano Russo e Barbara Amicarella, gli ha concesso la libertà vigilata invece della casa lavoro a cui era destinato al termine della pena. Inoltre è uscito in anticipo poichè gli sono stati concessi i benefici per buona condotta.
Si tratta di una scarcerazione eccellente quella di Micillo, per anni considerato dagli inquirenti uno dei reggenti storici del clan Mallardo, tanto da finire anche al 41 bis.
Fu arrestato nel 2012 a mentre era in vacanza con la famiglia in una lussuosa villetta di Sperlonga, sul litorale laziale, con tanto di giardino e accesso privato poichè era destinatario di una ordinanza di custodia cautelare che che colpì altri 46 presunti affiliati al clan Mallardo. Micillo era poi sfuggito a un secondo blitz contro il clan Pianese-D’Alterio, con cui il 55enne avrebbe stretto un’alleanza, tanto da essere considerato il luogotenente per i Mallardo a Qualiano. Tesi però non confermata all’interno del processo in cui è stato imputato.
Ora Micillo ha ottenuto la libertà vigilata, ma resta indagato a piede libero in altri processi in cui è imputato, sempre per camorra.
Decessi, scarcerazioni, arresti eccellenti e sequestri: il clan Mallardo in continua mutazione