All’elenco dei “Novel Food” consentiti dall’Unione Europea se ne aggiunge un altro, pure destinato a far discutere. Nella giornata di oggi, la Commissione Europea guidata da Ursula Von der Leyen ha autorizzato l’immissione sul mercato della polvere di larve intere di Tenebrio molitor (la larva gialla della farina), che verrà trattata con i Raggi UV.
Il regolamento verrà pubblicato sulla Gazzetta Europea ed entrerà in vigore dopo 20 giorni. Nel testo viene sottolineato che nei prossimi cinque anni sarà autorizzata a immettere sul mercato il nuovo alimento solo la società francese NutriEarth, salvo nel caso in cui un’altra società ottenga l’autorizzazione per tale nuovo alimento o abbia il consenso di NutriEarth.
L’Unione Europea metterà gli insetti nei piatti, autorizzata la produzione di farina di larve trattata
Ma cos’ha portato l’Unione Europea alla decisione di autorizzare la produzione di farina di larve trattata? L’Autorità Europea è del parere scientifico secondo cui “la polvere di larve intere di Tenebrio molitor trattata con raggi UV è sicura alle condizioni e ai livelli d’uso proposti”. Tale parere scientifico “presenta pertanto motivazioni sufficienti per stabilire che la polvere di larve intere di Tenebrio molitor trattata con raggi UV, se utilizzata in pane e panini, torte, prodotti a base di pasta, prodotti trasformati a base di patate, formaggio e prodotti caseari e composte di frutta e di verdura, destinati alla popolazione in generale, soddisfa le condizioni per l’immissione sul mercato”.
Ma prima di giungere alla decisione definitiva odierna, c’è stato un acceso dibattito nelle settimane precedenti circa l’immissione sul mercato del prodotto. Gli eurodeputati Alexander Bernhuber del Ppe e Laurence Trochu di Ecr avevano presentato un’obiezione all’immissione in commercio dell’alimento, trovando però lo sbarramento dell’intera commissione Ambiente. Lega e Fratelli d’Italia in prima linea. Tranchant il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio: “L’Europa insiste nel voler portare larve e altre schifezze sulle nostre tavole. Il voto di oggi nella Commissione Envi del Parlamento europeo è l’ennesimo affronto agli agricoltori e alle tradizioni alimentari dei nostri Paesi. Era questo il cambio di passo promesso da Ursula Von der Leyen? L’impressione è che prevalgano ancora le pressioni di multinazionali e presunti ambientalisti, alle quali la Lega e i Patrioti si opporranno sempre”.
“L’Ue vuole gli insetti a tavola? Se li mangino loro”, l’affondo dell’europarlamentare Silvia Sardone.
“Farina di larve un passo indietro rispetto alla ricerca agroalimentare”
Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro (Confederazione degli agricoltori europei e del mondo), ha stroncato di netto la farina di larve: “Questa decisione, che di fatto va in direzione dell’ingresso di insetti nel nostro regime alimentare, rappresenta per Confeuro una vera e propria insensatezza e una grande illogicità. Il nostro Paese, come l’intera Ue, infatti, ha tradizioni culinarie che affondano le radici in secoli di storia, ed è inaccettabile che decisioni che riguardano la sicurezza alimentare siano prese senza tenere conto dell’inadeguatezza di questi nuovi cibi”.
E poi ancora: “Gli insetti non possono essere considerati una soluzione alle sfide alimentari globali. Bensì una retrocessione rispetto a un percorso che invece dovrebbe implementare la ricerca e promuovere l’agricoltura sana e sostenibile. Il parlamento Ue faccia un passo indietro”.