Dopo anni di processo la V sezione della Corte di Appello di Napoli ha prosciolto Apicella Rosario, noto commercialista napoletano che era stato individuato quale soggetto collegato al clan Contini da parte di numerosi collaboratori di giustizia.
Rispondeva di riciclaggio di somme di denaro aggravato dall’agevolazione al clan Contini per aver concorso nel reimpiego di somme di denaro nell’attività produttiva della società finanziaria Confidi ad novas s.p.a.in uno agli altri imputati ovvero al Righi Antonio, Ferrara Luigi e Donzetti Carmine.
Il quadro accusatorio nei confronti di Apicella Rosario era estremamente grave, lo stesso rispondeva di riciclaggio in uno al Righi Antonio, Ferrara Luigi e Donzetti Carmine, reato aggravato dall’Art. 7 203/91, per aver agevolato il clan Contini.
Nel corso del processo, Apicella Rosario era stato raggiunto dalle dichiarazioni etero-accusatorie fornite dal collaboratore di giustizia De Rosa Giuseppe e De Rosa Teodoro che lo ritenevano vicino e collegato quale professionista al clan Contini
Si è arrivati ad una sentenza di proscioglimento di Apicella Rosario, professionista che fin dall’origine si è manifestato sempre estraneo a tale vicenda.
La Corte di Appello di Napoli sez. V decidendo all’esito dell’annullamento con rinvio disposto dalla Suprema Corte di Cassazione , proscioglie Apicella Rosario accogliendo i rilievi difensivi proposti ed eccepiti dall’Avv. Salvatore D’Antonio .