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giovedì, Luglio 4, 2024
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“Andate via da qui”. Chi è don Antonio, il prete che sfida i pusher dei clan a Pianura

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Un prete con un megafono intento a disturbare le attività di spaccio facendo scappare così i malviventi. Tutto ciò è successo nel quartiere di Pianura a Napoli. 

Don Antonio Coluccia, il prete con il megafono

Per chi non lo conoscesse, Don Antonio Coluccia è un giovane parroco originario del Salento che con la sua voce si è posto l’obiettivo di far smettere le attività di spaccio nelle piazze di tutta Italia. Il Don pugliese, nel corso degli anni ha creato anche varie associazioni di volontariato nella speranza di aiutare i giovani ad uscire dal lungo e complesso tunnel della droga e i più bisognosi. La sua missione, avviata alla fine degli anni novanta, si è spostata piano piano con l’intento di aiutare non solo i giovani del suo territorio, ma di tutto lo stivale.

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Il blitz a Pianura 

La mattina del 1 Luglio, accompagnato dalla sua scorta e da una pattuglia della polizia, ha fatto irruzione in una piazza di spaccio a Pianura, un quartiere di Napoli  che da anni è alla prese con la grossa piaga della camorra che ha messo le radici anche tra le persone più giovani. All’arrivo del parroco, numerosi pusher sono scappati tentando di salvare la sporca merce e la faccia. Un ragazzo ha addirittura scavalcato le inferriate per non farsi prendere e per non far scovare alla polizia i propri nascondigli.

L’appello di Don Coluccia

«Ragazzi siete così giovani, non cadete nelle mani di questi clan. La camorra è la negazione del Vangelo di Gesù Cristo. Per questo siamo qui. Non abbiate paura. Se volete un quartiere sicuro parlate. Lo dobbiamo fare per i bambini. Non si può accettare tutto questo. Le mamme hanno paura per i propri figli. Facilmente queste persone possiedono armi». Le parole del Don sono tanto forti quanto vere. Negli ultimi anni, sempre più ragazzi giovani tentano di fare i “soldi” gettandosi nei clan e iniziando a commerciare sostanze stupefacenti. Altri invece, per attenuare le situazioni difficili, ne comprano e ne fanno un uso spropositato.  Bisogna rimanere vigili e non cadere nel giro della criminalità, ma salvarsi denunciandola. 

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