Una videochiamata partita dal carcere di Siracusa avrebbe dato il permesso al nuovo gruppo emergente di prendere il controllo dello spaccio a Somma Vesuviana. Nel febbraio 2024 Clemente Correale andava a casa del ras Rosario De Bernardo portando con sé uno smartphone con il quale videochiamare lo “zio”, cioè il boss Michele Mazzarella che era detenuto nel carcere di Siracusa.
Tutto ciò avviene dopo la svolta, avvenuta un mese prima, rappresentata dall’arresto di Salvatore Di Caprio e con la conseguente estromissione di Fabio Civita. A quel punto De Bernardo e Correale avrebbero assunto la guida del gruppo di Somma Vesuviana grazie all’autorizzazione del capoclan ‘o Fenomeno.
I due ras della droga si sarebbero subito attivati a convocare tutti i pusher presenti sul ‘loro’ territorio. La volontà era concordare le nuove condizioni di acquisto della droga e, in mancanza, imporre il pagamento di una tangente settimanale di 400-500 euro alle piazze di spaccio. Il duo si sarebbe anche impegnato a comprare, a loro volta, la droga dal mazzarelliano Fabio Annunziata, alias Masaniello.
L’intercettazione telefonica, parla il boss dei Mazzarella
La svolta nel gruppo veniva, dunque, comunicata a Mazzarella attraverso una videochiamata datata 27 febbraio 2024. Da un lato del telefono ci sono De Bernardo, Correale e Annunziata dall’altro il boss Mercato detto ‘o Fenomeno
Rosario De Bernardo: DIGLIELO, POSSIAMO PROCEDERE… ALLORA DA SOLI
Clemente Correale: POSSIAMO PROCEDERE GIÀ, ZIO, SOLO NOI?
Michele Mazzarella: Ora, domani, casomai… una camminata… e ci dici, con lo zio tutto a posto, ha parlato coi compagni… Gli dici è la famiglia nostra… Basta. CLEMENTE È DELLA FAMIGLIA NOSTRA… questo schifo del padre e della madre che sono queste cose. Hai capito?… CLEMENTE È DELLA FAMIGLIA NOSTRA…