Incontri a luci rosse costosissimi e non per la prestazione sessuale, ma per la truffa che aveva messo in atto una escort ed il suo compagno-complice.
Ai domiciliari è finita lei, la 49enne napoletana Petrolina Guadagno, mentre lui, il 43enne di Gragnano Gaetano Ambrosio è ora rinchiuso in carcere su decisione del Gip Riccardo Sena.
Dalla ricostruzione degli inquirenti è emerso che la vittima (soltanto l’ultima in ordine di tempo) aveva concordato con una escort un incontro a pagamento a Pompei. Dopo aver consumato il rapporto sessuale, aveva lasciato il proprio portafoglio in camera da letto per potersi sciacquare nel vicino bagno. In quei minuti Guadagno avrebbe sostituito la carta bancomat del cliente con un’altra intestata a un soggetto estraneo (anch’egli precedentemente vittima della medesima truffa), così da non destare immediato sospetto.
Poche ore dopo, il malcapitato riceveva notifiche di numerosi movimenti sospetti: otto operazioni tra prelievi e pagamenti effettuati tra Torre Annunziata, Pompei e Scafati, per un totale di oltre 1.600 euro. I video delle telecamere di sorveglianza delle tabaccherie e dei bar immortalava la donna intenta ad effettuare i pagamenti con la carta sottratta ed acquistando sigarette gratta e vinci, oltre a pagare l’abbonamento di Dazn.
A spalleggiarla era il compagno, Gaetano Ambrosio, come verificato dagli inquirenti durante un’indagine che non ha lesinato sorprese.
In sostanza i due erano ben organizzati al punto da approfittare di di quei pochi minuti di distrazione del cliente per mettere in atto una truffa curata nei minimi dettagi. Non soltanto veniva prelevato il bancomat dal portafogli della vittima (in molti casi anche con i codici di accesso) ma lo stesso veniva sostituito con un altro rilasciato dal medesimo istituto bancario e trafugato in precedenza.
Così facendo il malcapitato di turno si rendeva conto della truffa dopo aver ricevuto le notifiche delle operazioni bancarie. Si recava così presso la sua filiale e soltanto in quel momento capiva di non essere più in possesso del suo bancomat, bensì di quello di un altro cliente, già precedentemente bloccato per gli stessi motivi.
Le indagini dei carabinieri hanno ricostruito l’intera sequenza dei fatti, convocando le vittime che ad uno ad uno ricostruiva quanto accadutogli (e precedentemente denunciato), facendo venire a galla un vero e proprio effetto domino della truffa con protagonisti Petrolina Guadagno e Gaetano Ambrosio.


