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venerdì, Giugno 28, 2024
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“Mi ha riempito di botte”, il ras della Cittadella racconta come scampò all’agguato

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Leonardo Cimminiello e Giuseppe Romano sono stati indagati a piede libero per il tentato omicidio di Gioele Lucarelli condotto il 20 settembre del 2021. Secondo le accuse della Procura di Napoli i due componenti del gruppo della Stadera, fazione Priatorio, avrebbero esploso 3 colpi d’arma da fuoco che hanno raggiunto il 28enne alle gambe.

In una conversazione, avvenuta 4 giorni dopo il raid, è stata la stessa vittima a parlare dell’accaduto al fedelissimo Mario Rosario De Martino: “Quando lo vidi ‘o frat tutto nero, venne pa’ pa’ pa’ pa’ (mimando l’esplosione di colpi di pistola) e mi ha riempito di botte ‘o frat. Eh, purtroppo, solo che io, figlio di puttana, però purtroppo per una parte ho fatto l’errore e per una parte io non sapevo lui dove mi voleva far sparare, giustamente no? Ti trovi? Giustamente io cosa ho fatto? e faccia… faccia e faccia. appena che… Non ho messo la mano perché altrimenti se lui vedeva che io mettevo la mano alzava la mano e bum bum. Invece io furbo ho tenuto subito l’attimo di fare due passi nei lati, mi sono girato e… All’attimo che mi sono girato, ho preso, ho preso, la prima botta nella coscia sinistra, girandomi e facendo il passo hai capito?“.

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Dunque dalla conversazione emergerebbe che Lucarelli aveva un’arma sulla quale non ha appoggiato la mano per evitare che l’aggressore potesse immaginare la presenza dell’arma evitando così di essere colpito a bruciapelo.

La scissione dal gruppo della Stadera

Un gruppo criminale, vicino al clan Contini, avrebbe conquistato autonomia e indipendenza dal gruppo della Stadera. Al vertice dell’organizzazione c’era Gioele Lucarelli il quale avrebbe gestito le attività illecite della Cittadella, territorio compreso tra la città di Napoli e Casoria. 

L’indagine della Procura di Napoli è partita il 20 settembre del 2021 quando Lucarelli venne ferito alle gambe da 3 colpi d’arma da fuoco. Secondo i magistrati della Procura di Napoli il gruppo della Stadera si era scisso in due fazioni: una controllava la zona del Priatorio mentre l’altra era presente tra Casoria e la Cittadella. Proprio il gruppo di Luigi Folchetti avrebbe condotto il raid contro Lucarelli in risposta a quello di Gennaro De Stefano. 

L’antefatto

“Stavamo io e il chiatto”, il ras della Cittadella conferma l’agguato contro De Stefano

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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