mercoledì, Luglio 30, 2025
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Nuova vita per il Parco Verde di Caivano, pronto il recupero di 750 case popolari

“Oggi sono felice di annunciare un passo in più per il futuro di Caivano. È stato pubblicato il bando per riqualificare gli immobili popolari comunali del Parco Verde, alloggi che era stati costruiti dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980 per accogliere chi non aveva più un tetto sulla testa ma che negli ultimi quarant’anni sono stati del tutto abbandonati”.

Lo annuncia la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio in occasione della pubblicazione del bando per la riqualificazione del Parco Verde di Caivano.

Nuova vita per il Parco Verde di Caivano, pronto il recupero di 750 case popolari: l’annuncio della premier Meloni

“Quando poco meno di un anno fa sono andata a Caivano per inaugurare il nuovo Centro sportivo “Pino Daniele” – ricorda Meloni nel videomessaggio – la struttura che ha preso il posto dell’ex Delphinia, il simbolo del degrado e dell’abbandono di quel territorio, avevo promesso ai cittadini che il lavoro del Governo non sarebbe finito lì. Che c’era ancora tanto da fare, e che non ce ne saremmo andati via una volta spenti i riflettori. Così è stato. Stiamo mantenendo quell’impegno, e oggi sono felice di annunciare un passo in più per il futuro di Caivano”.

E poi ancora: “È stato pubblicato il bando per riqualificare gli immobili popolari comunali del Parco Verde, alloggi che era stati costruiti dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980 per accogliere chi non aveva più un tetto sulla testa ma che negli ultimi quarant’anni sono stati del tutto abbandonati. Cadendo, purtroppo, in molti casi, nelle mani di soggetti condannati per reati di camorra”.

“Abbiamo riportato la legalità”

“Abbiamo prima riportato la legalità – prosegue – sgomberando da quelle case chi non aveva titolo a starci, e ora avviamo il percorso per rimettere a nuovo e in sicurezza 750 appartamenti, le aree verdi, i locali commerciali, le strade e i marciapiedi. Un intervento che vale oltre 130 milioni di euro, totalmente finanziato dai privati, per consegnare a chi ne ha diritto case belle e sicure, degne di una nazione civile”.

“Il cammino prosegue – aggiunge –. E stiamo lavorando anche per replicare ciò che abbiamo sperimentato con successo a Caivano in altri territori della nostra Nazione. Presto anche i cittadini di Rozzano, Orta Nova, Rosarno, San Ferdinando e alcuni quartieri di Roma, Napoli, Catania e Palermo potranno contare su un presente e su un futuro fatto di decoro, bellezza, legalità e opportunità. È un impegno gravoso, ma è quello che gli italiani si aspettano da noi. E noi non vogliamo deluderli”.

La gioia di don Patriciello: “Una bellissima notizia, ora basta con le strumentalizzazioni politiche”

“La riqualificazione di Parco Verde è una bellissima notizia, e le persone che vi vivono sono molto contente, anche perché da due anni non si spaccia e hanno ripreso a respirare. E basta con le polemiche e le strumentalizzazioni politiche”.

Don Maurizio Patriciello, parroco della Chiesa di San Paolo Apostolo, situata nel cuore di Parco Verde, non nasconde la soddisfazione per quello che definisce “un segnale tangibile di attenzione al territorio da parte del Governo Meloni, dopo decenni di abbandono che erano sotto gli occhi di tutti”.

Al Parco Verde sono state sgomberate, tra l’altro, le case occupate abusivamente da 36 famiglie legate alla camorra. “In quasi due anni – sottolinea il sacerdote – il Governo è rimasto e non se n’è andato da Caivano, per cui non ha fatto passerella. In questo periodo è stato riqualificato il centro sportivo Ex Delphinia, oggi ribattezzato Pino Daniele, sono arrivati più vigili urbani e assistenti sociali, sta arrivando l’Università. Sono risultati oggettivi, eppure la parte politica va per la sua strada, e vede le cose dal suo punto di vista. Io però, da sacerdote che sta sul territorio, ho sempre chiesto aiuto a tutti, da me sono venuti Giuseppe Conte ed esponenti della sinistra, poi ho chiesto aiuto al Governo Meloni, che sta mantenendo i suoi impegni”.

Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.