“Un accordo stabile e duraturo” tra gli indagati legati alle organizzazioni criminali storiche mafia, camorra, ’ndrangheta attraverso “apporto comune di capitali, la predisposizione di mezzi, la messa a disposizione di risorse umane, la costituzione di società, tutti elementi funzionalmente aggregati dal fine comune, ossia quello di trarre profitto attraverso molteplici attività”. Questo è il “sistema mafioso lombardo” ricostruito dalla Procura di Milano e ora riconosciuto dal Riesame che rimette in piede l’inchiesta Hydra.
Nuovi arresti
Come riporta il Giorno il Riesame ha aggiunto 13 arresti a quelli disposti lo scorso anno contro: “L’associazione criminale è diffusa nei settori più disparati e ha una spiccata capacità di adattamento”. Lo scorso anno erano stati concessi 11 arresti su 153 misure cautelari, ieri il tribunale delle Libertà aggiunge 13 arresti nei confronti di alcuni Giuseppe Fidanzati, Gioacchino Amico e Massimo Rosi.
Il clan di camorra
Coinvolte le famiglie di Cosa Nostra dei Fidanzati e dei Corleonesi, la ‘ndrangheta della cosca Iamonte e Romeo e la camorra del clan Senese.
“Dalle indagini è emerso con chiarezza che l’associazione ha dimostrato una notevole diffusività nei settori più disparati dell’economia lombarda, progettando continuamente nuove iniziative, ed evidenziando una spiccata capacità di adattamento e di risposta alle sollecitazioni della società, ivi comprese le riforme economiche da cui ha tratto enormi profitti, sfruttando le iniziative legislative assunte al fine di promuovere l’iniziativa imprenditoriale per superare la crisi economica collegata alla pandemia“.
“La costruzione di un impero”
La lunga ordinanza non condivide nessuna considerazione del gip e il collegio presieduto da Luisa Savoia (giudici Monica Amicone e Caterina Ambrosino) rimarca – a partire dall’intercettazione la “costruzione di un impero” – sia “uno snodo centrale. Dunque ciò dimostra che l’associazione esiste in termini propriamente strutturali, e che i soggetti che ne fanno parte, appartenenti alle mafie danno luogo a una collaborazione sistemica limitata, nei termini accertati, da un certo contesto territoriale lombardo, che ha prima di tutto in sé oltre che nelle azioni concrete una connotazione mafiosa, senza che ciò implichi né fusione tra associazioni mafiose né abiura della appartenenza mafiosa genetica“.
Il precedente
Patti tra mafia, ‘ndrangheta e camorra per prendersi Milano, 11 arresti e 153 indagati