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sabato, Giugno 28, 2025
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Sentenza omicidio Santo Romano, la reazione della fidanzata: “Un assassino non può vivere in una società civile”

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Sono scoppiate le proteste dopo la sentenza emessa dal Tribunale dei Minorenni di Napoli, che ha condannato a 18 anni di carcere il killer di Santo Romano.

Ieri poco dopo le ore 15:00 è arrivata la decisione del giudice, che non è stata apprezzata dalla fidanzata di Santo, che, seppur con toni pacati, ha espresso chiaramente il proprio disappunto. “È un assassino, che non può vivere in una società civile come la nostra, perché non è in grado”, ha detto a caldo la giovane che ha anche aggiunto: “Ci aspettavamo di più. Ci aspettavamo che l’assassino potesse prendere il massimo e che il giudice potesse fare qualsiasi cosa in suo in suo potere chiaramente affinché il killer potesse rimanere in carcere più tempo possibile”.

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Il video delle reazioni dopo la sentenza su Santo Romano

L’Esercito di Santo

Si sono radunati all’esterno del Tribunale per i Minorenni di Napoli per la seconda udienza del processo al 17enne imputato del delitto, avvenuto la notte tra l’1 e 2 novembre a San Sebastiano al Vesuvio. Il giovane ucciso lo scorso anno a San Sebastiano al Vesuvio dopo una lite per un paio di scarpe sporcate.

Condannato a 18 anni il killer di Santo Romano, lacrime di rabbia dei familiari e degli amici

Amici e conoscenti hanno esibito un cartellino al collo con su scritto ‘L’Esercito di Santo’, pagina creata su TikTok in memoria della vittima e contro la violenza. Davanti alla sede del Tribunale per i Minorenni tanti striscioni e foto che ricordano Santo Romano, ucciso per l’assurdo movente. A fare scattare la lite sfociata nell’omicidio, infatti, fu un paio di scarpe Gucci sporcate. La giovane promessa del calcio, 19 anni, militava come portiere nella squadra di Eccellenza Asd Micri di Pomigliano d’Arco.

Processo Santo Romano, la madre: “Non perdonerò chi l’ha ucciso”

Il giovane imputato per la morte di Santo Romano «in aula non ha avuto neanche il coraggio di guardarmi in faccia e ha camminato con la testa abbassata. Era a un passo da me, con i suoi genitori. Non lo perdonerò mai». A dirlo all’uscita dal Tribunale dei minorenni dei Colli Aminei dopo l’udienza preliminare fu Filomena De Mare, lo scorso 25 marzo.

Foto nel locale con Valda, bufera sul 17enne dopo l’omicidio Romano

 

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Redazione Internapoli
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