Un 33enne di Crispano, fu già arrestato il 12 maggio dai carabinieri della stazione di Terzigno che lo sorpresero in un’area appartata del parco nazionale del Vesuvio a compiere atti sessuali con una ragazzina di vent’anni più piccola di lui. Un arresto che si concluse con gli arresti domiciliari per l’uomo su disposizione del giudice che, però, vietò all’uomo di comunicare con persone non legate alla sua famiglia.
Dopo qualche giorno di silenzio, però, il 33enne ha ripreso a cercare la 13enne e a scriverle in chat, provocando il lei stati di ansia e di turbamento tali da portare la famiglia ad una nuova denuncia nei suoi confronto. Per la violazione alle prescrizioni dei giudici, ieri, i militari hanno tratto nuovamente in arresto l’uomo e lo hanno condotto nel carcere di Poggioreale.