Tangenti in cambio di appalti. Questo sistema che coinvolge i comuni casertani di Teverola e di San Tammaro, e il napoletano Camposano. Al centro spicca la figura del super-dirigente in servizio nei tre enti e di un gruppo di almeno otto imprenditori.
È quanto scoperto dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che ha indagato per vari reati, tra cui corruzione e falso, 11 persone, tra cui appunto il 53enne Filippo Virno, responsabile area tecnica del Comune di Teverola, del settore lavori pubblici a San Tammaro e a Camposano (qui è anche responsabile del servizio Ecologia), che per la Procura sammaritana – procuratore Pierpaolo Bruni, sostituti Giacomo Urbano e Armando Bosso – avrebbe ricevuto dagli imprenditori indagati soldi e altre utilità, come l’assunzione della sorella Fabiola (indagata) in un’azienda di raccolta rifiuti che ha avuto l’appalto dal Comune di Teverola.
Trovati 8mila euro in contanti
La Procura ha emesso un decreto di perquisizione, eseguito dai carabinieri di Caserta, che hanno trovato a casa proprio di Fabiola Virno contanti per 8mila euro, ritenuto proprio frutto di tangenti.
Nell’indagine compare anche l’attuale funzionario del Comune di Caserta Raffaele De Rosa, fratello dell’ex presidente di Provincia di Caserta Marcello, mentre tra gli operatori economici coinvolti figurano Antonio Giardino e Tommaso Mauriello, già indagati in un’altra recente indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, relativa sempre ad un sistema di corruzione e opere pubbliche, ma nel settore dei lavori autostradali.


