Bisogna muoversi di qualche chilometro da piazzale Tecchio per cercare forse il movente dietro l’ennesimo agguato avvenuto questa notte a Napoli a piazzale Tecchio. È morto infatti poco dopo il ricovero all’ospedale San Paolo Pasquale D’Anna, esponente di primo piano della mala di Pianura e gestore insieme al padre di una delle piazze di droga più redditizie della mala flegrea, mentre è rimasto ferito Massimo Aragiusto. D’Anna, soprannominato ‘Oino’, fu arrestato nel corso del maxi blitz del settembre 2022 che smantellò i Carillo-Perfetto e gli Esposito-Marsicano.
Dopo poche settimane il Riesame annullò l’ordinanza a suo carico relativamente all’ipotesi di partecipazione all’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Dopo la decisione del Riesame il pubblico ministero chiuse le indagini senza più contestare all’uomo l’accusa di associazione finalizzata al traffico di droga con l’aggravante dell’articolo 7.
Il tribunale del Riesame aveva annullato l’ordinanza relativamente all’accusa di associazione finalizzata allo spaccio di droga aggravata dall’agevolazione camorristica. A prevalere erano state le argomentazioni del suo legale che aveva letteralmente smontato l’ipotesi accusatoria secondo cui D’Anna avrebbe fatto parte del gruppo che si riforniva da quelli di via Comunale Napoli. Il penalista evidenziò che il pagamento delle somme di denaro contestato a D’Anna e il rifornimento da quello che la Procura indica come il clan di riferimento era in realtà una vera e propria imposizione, senza libera scelta facendo così venire meno l’accusa di far parte di un gruppo criminale.