Una vicenda che ha dell’incredibile. Un pestaggio in carcere seguito da un sequestro per far smettere le violenze. Questo l’incipit dell’operazione effettuata stamattina dai carabinieri della Tenenza di Cercola che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di quattro indagati gravemente indiziati del reato di sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso, commesso ai danni di un 43enne di Cercola, fratello di un noto esponente del clan De Luca Bossa di Ponticelli, attualmente in carcere. Si tratta di Alessio La Volla, ras emergente del clan dei Bodo, Romualdo Amitrano, figlio di Domenico che, secondo le ultime informative, è passato nei mesi scorsi dagli stessi De Luca Bossa ai De Micco, Fabio Riccardi e Giuseppe Perrella. Quest’ultimi sono al momento irreperibili e i carabinieri sono sulle loro tracce.
Le indagini, svolte dai Carabinieri di Cercola sotto il coordinamento della D.D.A. della Procura di Napoli, hanno avuto inizio a seguito delle informazioni raccolte dai militari nel mese di agosto scorso, quando la vittima, fratello del ras Francesco Audino, era stata prelevata con la forza da un bar sito nel quartiere Ponticelli di Napoli, costretto a salire nell’auto degli indagati e rilasciato alcune ore dopo. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, quest’ultimo avrebbe dovuto fare da tramite con il fratello detenuto, per porre fine ad una serie di pestaggi di cui erano rimasti vittime alcuni esponenti detenuti del clan contrapposto di Ponticelli. Un sequestro lampo finalizzato a porre termine alle violenze.